CIVITAVECCHIA – Presso la sala consiliare della Compagnia Portuale si è svolto l‘incontro tra i vertici della cooperativa e dell’impresa CILP con i rappresentanti dell’International Dockworkers Council, Jordi Aragunde di Barcellona e Anthony Tetard di Le Havre, rispettivamente general coordinator IDC e zone coordinator IDC
Il tema dell’incontro è stato lavoro il portuale europeo. Dopo aver analizzato le peculiarità tra le diverse realtà portuali europee il discorso si è spostato sulle criticità ed i pericoli presenti e futuri come l’eccessiva automazione dei terminal ed il dumping salariale. Si è trattato di una riunione particolarmente lunga, nella quale si è manifestata una unità di intenti per arrivare ad una proposta unitaria europea che guardi alla salvaguardia e alla modernizzazione del lavoro portuale.
Presenti i presidenti della CPC Enrico Luciani e della CILP Massimo Soppelsa: hanno dichiarato:
”Siamo onorati di aver ricevuto la visita dei nostri compagni Jordi e Anthony. Nella riunione si sono toccati molti punti importanti tra i quali la Riforma, con il Decreto “Correttivo Porti”, della portualità italiana e dell’abrogazione del comma9 dell’art.17. Un punto questo, a noi molto caro, su cui partire per creare una visione più omogenea, giusta ed equilibrata di cui necessariamente la portualità europea dovrà tenerne conto.
E’stata sottolineata da tutti l’importanza di costruire, per il futuro, norme che tendano sempre più a difendere il lavoratore portuale europeo da un lato, e dall’altro dotarlo di una certificazione che renda il portuale stesso professionale, polivalente e competitivo. Qualità queste che permetteranno la protezione da un mercato del lavoro sempre più esigente e tendente ad un livellamento al basso dei salari europei di categoria”.
Il meeting è stato aggiornato al prossimo incontro che si terrà al workshop dell’IDC a Vlencia il 30 e 31 gennaio.