Seminario di Confindustria in collaborazione con Scuola Superiore Sant’Anna, Ambiente sc e Regione Toscana- Economia circolare: lo sviluppo green delle imprese
LIVORNO- L’estensione della vita del prodotto, il suo riuso, la rigenerazione, il riciclaggio delle materie prime e l’energia green, in questa ottica le imprese devono affrontare nuovi processi produttivi sostenibili, non perdendo di vista la competitività e stimolando nuove opportunità economiche. Queste le tematiche affrontate dal seminario sulla “Circular Economy” organizzato da Confindustria Livorno Massa Carrara, svolto in collaborazione con la società Ambiente e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, con la partecipazione della Regione Toscana.
Umberto Paoletti, direttore generale di Confindustria Livorno Massa Carrara in apertura del convegno ha sottolineato: “L’economia circolare impone una ridefinizione del sistema industriale, un cambiamento di paradigma che non coinvolge solo aspetti puramente economici, ma anche normativi, produttivi, organizzativi, distributivi e di consumo. Innovare è la leva chiave per l’economia circolare”
Paoletti ha quindi illustrato il programma, da tempo intrapreso da Confindustria LI e MS, per lo sviluppo dell’Industria 4.0 affiancata dall’Istituto Sant’Anna, per attività di ricerca e innovazioni tecnologiche con lo sviluppo di progetti nell’ambito dell’Economia Circolare. A Rosignano Marittimo (in provincia di Livorno) ha sottolineato il direttore di Confindustria, ha infatti sede il polo di ricerca regionale e Centro di Competenza per l’economia circolare toscana, dedicato alla gestione dei rifiuti, dove le competenze scientifiche si integrano con tecnologia e industria. dove viene messa in atto azioni di valorizzazione dell’economia circolare grazie alla creazione di una piattaforma per prototipi, prodotti e nuove Imprese.
Gli interventi hanno visto inoltre la partecipazione di numerosi esperti del settore: Fabio Iraldo, professore di management della Sostenibilità presso la Scuola Superiore Sant’Anna Pisa, David Giraldi, Paolo Pipeschi e Andrea Steri, Ambiente sc.
“L’economia circolare ha le potenzialità per poter offrire alle Aziende, anche di piccole dimensioni, notevoli opportunità per migliorare il proprio impatto ambientale ma anche la propria capacità competitiva” – ha continuato Fabio Iraldo, Scuola Superiore Sant’Anna Pisa.
Per la Regione Toscana è intervenuto Massimiliano Di Mattia, spiegando che la politica ambientale è al centro della azione dell’ente regionale e nei suoi strumenti di programmazione: “L’economia circolare nella disciplina in fase avanzata di approvazione a cura delle istituzioni comunitarie è a tutti gli effetti uno degli strumenti più importanti per lo sviluppo europeo quanto a potenzialità di riduzione degli impatti ambientali delle attività di produzione e consumo e di crescita dell’economia e dell’occupazione.
Durante l’incontro le aziende Carrara Marble Way, Rea Impianti, Revet e il Centro di Lombricoltura toscano hanno presentato i loro progetti innovativi, in un’ottica di economia circolare.