Crollo Genova: Allarme ponti, viadotti e gallerie, 46 mila opere con poche risorse per la prevenzione

Crollo ponte Morandi Genova

La rete infrastrutturale nazionale formata da ponti, viadotti e gallerie è composta da più di 46 mila elementi, circa 30 mila gestiti dalle Provincie e il resto dalle concessionarie autostradali, di queste 4.800 sono opere di maggiori dimensioni gestite da Autostrade per l’Italia. Sul fronte della prevenzione e manutenzione pesa la scarsità di risorse disponibili, soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture gestite dagli enti locali, alle prese con ristrettezze finanziarie e vincoli.

Nel 2017 la legge di bilancio ha stanziato 1,6 miliardi di euro in 6 anni per la manutenzione delle strade provinciali, ma per mettere in moto gli appalti ci vorrà tempo. Il nodo delle risorse è quello cruciale infatti, ma non è l’unico, c’è spesso lo scoglio della burocrazia. Il nostro è un paese in codice rosso dove tutto sembra  bloccato. L’Ance, Associazione nazionale costruttori edili, pochi giorni fa è arrivata a contare più di 270 cantieri fermi, una quantità di lavoro che vale circa 21 miliardi di euro distribuito su tutto il territorio, una mancanza che si traduce in servizi ridotti alla comunità , non solo raccordi, ponti e bretelle ma anche dighe e altre opere viarie grandi e piccole.

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