di Lucia Nappi
GIOIA TAURO – Il ministro Danilo Toninelli in visita in Calabria, ha incontrato ieri nel primo pomeriggio il Contrammiraglio Andrea Agostinelli, commissario straordinario dell’Autorità portuale di Gioia Tauro.
L’Agenzia
Agostinelli, raggiunto telefonicamente dalla nostra testata, dichiara di avere parlato con il ministro di tutto quello riguarda l’attività del porto di Gioia Tauro, in primo piano il funzionamento dell’Agenzia per il recupero ed il reimpiego dei 377 lavoratori licenziati dalla società terminalista di auto Mct (Medcenter Container Terminal). “Pare che ci sia la richiesta di un certo numero di assunzioni da parte del Terminalista delle macchine. Questo sarebbe un buonissimo segnale circa il funzionamento dell’Agenzia.”
La Gioia Tauro Port Agency è l’Agenzia costituita oltre un anno fa dall’Autorità portuale (società pubblica con un unico socio ed un unico amministratore) per far fronte alla ri-collocazione professionale dei lavoratori licenziati da Mct e per portare avanti con questi un programma di avviamento e di chiamata al lavoro.
“Ho parlato al ministro del problema dei rapporti tra l’Armatore e il Terminalista, – spiega Agostinelli – “che è molto risalente nel tempo e con cui anche il precedente governo aveva dovuto fare i conti. Stiamo venendo a capo di una indagine avviata da tempo sulla produttività del Terminalista, a fine mese di ottobre tireremo le somme mantenendo sempre il contatto con il ministro.”
La forte crisi tra l’armatore MSC, unico cliente e socio, e la società terminalista ha generato nel porto di Gioia Tauro una situazione che rischia di ripercuotersi sull’intera area portuale, rendendo inutili anche gli sforzi fatti dall’Autorità portuale di acquisizione di nuovi traffici e di riconoscimento della Zes.
L’Autorità dello Stretto si farà
“Sul tema della governance il ministro” – spiega Agostinelli, – “ha ribadito di essere determinato a perseguire la strada della costituzione di una Autorità dello stretto”, un’Autorità di Sistema quindi che comprenda i porti di Gioia Tauro e Messina, soluzione che si inserisce a gamba tesa nel confronto-scontro dei governatori regionali di Sicilia e Calabria motivo per cui la riforma non aveva trovato una sua applicazione ed era stata lasciata incompiuta dal ministero di Delrio. “In merito alla governance seguiamo la decisione del ministro, – conclude il commissario- “questa è una decisione politica che non ho il potere di commentare”.
Concessioni
La mattina stessa Toninelli, intervenuto a Reggio Calabria, aveva ripreso il tema dei porti soffermandosi sulla volontà di mettere mano al dossier Gioia Tauro, sulla ristrutturazione delle Autorità portuali, e affrontando l’altro tema portante della “nuova riforma annunciata” dal governo, circa il sistema delle concessioni portuali: “ Faremo un piano nazionale per la portualità e daremo finalmente nuove regole certe anche sulle concessioni. Sono convinto che si apriranno fasi di sviluppo economico importanti soprattutto in un porto come Gioia Tauro.”