CORSA CONTRO IL TEMPO PER SCONGIURARE IL BLOCCO. OGGI L’INCONTRO CON SIGNORINI, IERI L’INCONTRO CON TOTI TERMINATO CON IL NIENTE DI FATTO.
di Lucia Nappi
GENOVA – Oggi alle ore 13,00 è atteso a Genova, a Palazzo San Giorgio, l’ultimo vertice, il terzo da lunedì scorso, che potrebbe scongiurare il blocco dell’autotrasporto in porto e che minaccia anche la paralisi della città dall’11 al 15 dicembre. All’incontro partecipano il presidente dell’Authority Paolo Emilio Signorini, i terminalisti, gli spedizionieri e le sigle dell’autotrasporto: Fita-Cna, Confartigianato Trasporti, Fai-Conftrasporto, Fiap e Trasportounito. Alle spalle il vertice di ieri con il presidente della Regione Giovanni Toti, concluso con un niente di fatto. Toti era disposto ad aprire un tavolo sotto le feste di Natale in cambio della rinuncia al blocco per non mandare in tilt Genova già in difficoltà sul fronte viabilità a pochi giorni dalle festività. Il fermo è stato proclamato lunedì scorso, dopo cinque ore di trattative in Authority.
Sul tavolo delle trattaive le richieste degli autisti dei trasportatori ad Authority e Terminalisti. L’estrema congestione nei terminal porta a sostenere per l’autotrasporto infiniti tempi di attesa durante la fase di carico e scarico in banchina, quindi la necessità di ricevere degli indennizzi da parte delle imprese del settore dopo la prima ora di attesa in porto dei camion.
Richieste immutate rispetto a quelle avanzate dal comparto l’estate scorsa e, per le quali non era stato raggiunto alcun accordo, situazione sfociata poi nello sciopero dal 11 al 14 luglio.
L’emergenza creata dal crollo del ponte Morandi aveva soltanto, momentaneamente rimandato l’attenzione al problema, che adesso, si ripropone sicuramente acuito dai danni indiretti che il comparto ha subito in seguito all’evento ponte.