Il Nuovo codice della nautica da diporto nel focus della tavola rotonda promosa da Navigo e Propeller Club Port of Livorno, nell’ambito del Versilia Yachting Rendez Vous.
di Lucia Nappi
VIAREGGIO – Nautica, refitting e cantieristica alla luce dell’evoluzione del nuovo quadro normativo, questo il tema della tavola rotonda nell’ambito del Versilia Yachting Rendez Vous, promossa da Navigo, rete di aziende di nautica da diporto della Toscana e, Propeller Club Port of Livorno.
Sono intervenute le istituzioni e i portatori d’interesse di un settore strategico per l’economia toscana ed italiana. L’iniziativa ha aperto un focus sul Nuovo codice della nautica da diporto, spiega la presidente del Propeller Club port of Leghorn, Maria Gloria Giani Pollastrini (VIDEO), portando avanti una richiesta di modifica della normativa, questo solo un inizio, sulla quale è valsa la pena di un confronto.
Sugli aspetti più rilevanti del Nuovo Codice della nautica, è intervenuto, con una lezione magistrale, il direttore marittimo della Toscana, comandante della Capitaneria del porto di Livorno, ammiraglio Giuseppe Tarzia (VIDEO INTERVISTA): “è un grande conttenitore e omnicomprensivo di novità, nei confronti del quale c’è molta attesa”- ha spiegato l’ammiraglio Tarzia– “per incentivare lo sviluppo della nautica da diporto. Sono contenute: “Iniziative interessanti, che vanno dalla piccola alle grande nautica, dalle imbarcazionii alle navi, traguardando Istituti già esistenti ed altri completamente nuovi”. L’ammiraglio si sofferma su alcuni aspetti come: “l’ausilio ai piccoli diportisti in caso di avaria in mare, senza dover ricorrere ai servizi tecnico nautici dei rimorchiatori, oppure il noleggio occasionale con benefici fiscali, il bollino blu e la giornata internazionale della nautica“.
La nautica da diporto nazionale, pertanto, tornata ad essere di primo piano in ambito internazionale, dopo un periodo in cui era stato ceduto il passo ad altri competitor, necessita di uno strumento normativo più definito, ancora c’è molto da fare fa sapere l’ammiraglio – “al Nuovo codice mancano ancora le norme regolamentarie” -“nell’auspicio che vengano adottate nel piu breve tempo possibile” Ma non si può parlare di sviluppo della nautica senza pensare che questo si evolva in parallelo con un altrettanto coerente sviluppo delle infrastrutture portuali, tale da rendere competitivo l’intero sistema. “Portualità e nautica”- conclude l’ammiraglio Tarzia- “un connubio ineludibile”- “Senza trascurare gli aspetti della tutela dell’ambiente marino, componente trasversale che accompagna ogni processo di modernizzazione e di sviluppo”.
La Tavola rotonda è proseguita con l’intervento dell’avvocato marittimista Matteo Vannucci tesoriere del Propeller Club Livorno e organizzatore dell’iniziativa. Vannucci, dopo aver parlato dei numeri del mercato nello scorso biennio, ha sottolineato come il nuovo codice della nautica da diporto strizzi l’occhio alla Blue Economy ed alla cantieristica minore anche alla luce dell’introduzione del charter occasionale per natanti da diporto ed imbarcazioni
Gli interventi sono proseguiti con Simone Culla, direttore Agenzia Dogane di Firenze, Lorenzo Pollicardo per SYBASS, e Pietro Angelini direttore Navigo e socio Propeller, che ha tirato le somme dell’iniziativa nelle concluioni finali.
Presenti all’iniziativa, tra gli altri: Katia Balducci, presidente di Navigo e la delegazione delle Agenzia della Dogana e dei Monopoli dagli uffici di Livorno, Firenze, Lucca: Annalisa Cau (Dogana di Livorno per conto del direttore Giovanni Parisi) Alberto Siniscalchi, direzione Agenzia delle Dogane Interregionale Toscana Sardegna Umbria, Rosita D’Amore diirettore Agenzia delle Dogane di Pisa, Massimo Ricasoli e Paola Pimpinella, Dogana di Viareggio.