Grimaldi: Il trasporto sostenibile per lo sviluppo economico del Paese

Guido Grimaldi
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GIARDINI NAXOS (TAORMINA) – Il trasporto sostenibile come chiave di volta per lo sviluppo economico del Paese, l’efficienza energetica, la sensibilità verso i cambiamenti climatici, l’internazionalizzazione e l’attenzione alle regole della concorrenza nel trasporto da e verso le grandi isole italiane. Sono state queste le principali tematiche al centro della XXIII edizione dell’Euromed Convention celebratasi in Sicilia a Giardini Naxos, l’incontro annuale organizzato dal Gruppo Grimaldi.

Il presidente di Alis Guido Grimaldi è intervenuto sottolineando:“La sfida importante che deve affrontare il Paese è quella di fare della mobilità sostenibile il motore di un serio cambiamento affinché l’Italia, con le sue aziende eccellenti, possa competere ad alti livelli nello scenario internazionale. Ritengo che la sostenibilità ambientale vada di pari passo con le opportunità economiche e sociali e Alis lavora quotidianamente per far comprendere ai propri associati i vantaggi assoluti della conversione modale indispensabile per la crescita di business sostenibili. Oggi il nostro Cluster, attraverso l’intermodalità mare-ferro, ha favorito l’imbarco su direttrici intermodali e di cabotaggio nazionale e internazionale, superiori ai 600 km, di circa 2.700.000 camion sottraendo 70 milioni di tonnellate di merci dalle strade, abbattendo così, le emissioni di Co2 di oltre 2 milioni e 200mila tonnellate. Mi sembra un risultato importantissimo e vogliamo proseguire in questa direzione”.

Da più di tre anni – continua Guido Grimaldiribadiamo con convinzione che la continuità territoriale con le grandi isole rappresenta uno dei punti cardine della politica dei trasporti nazionale. La Sicilia e la Sardegna sviluppano economie regionali significative che necessitano collegamenti efficienti e sostenibili” – “Puntiamo, attraverso il nostro dipartimento Alis Europe, ad affrontare le questioni legate al rispetto delle regole concorrenziali anche e soprattutto in Europa, lì dove siamo presenti per aggregare eccellenze internazionali, rappresentare le istanze degli associati, dialogare con Parlamento Europeo e Commissione Europea”.

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Massimo Deiana, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna ha affermato “nel settore marittimo non c’è una disciplina per regolamentare un sistema efficiente di continuità territoriale.” –  “Posto che il sistema in corso è in scadenza nel 2020, la convenzione attuale per la continuità territoriale è troppo datata, risale ad ormai 32 anni fa e non risponde più alle esigenze di un mercato in profonda evoluzione e crescita”.

“Non si può affrontare il tema della continuità territoriale – ha detto Pietro Spirito, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale –senza parlare di incentivi all’intermodalità e senza iniziare a parlare di accessibilità sostenibile. Gli incentivi devono andare a chi opera nel trasporto. Occorre combattere le distorsioni forti del mercato e occorre dimostrare che si può operare sulle stesse rotte nel pieno rispetto della concorrenza: non può esserci chi lo fa con contributi statali e chi lo fa senza“.

Oggi vedo numeri importanti ed azioni lodevoli in favore dell’intermodalità sostenibile”, ha dichiarato Mauro Coletta, direttore generale per la vigilanza sulle autorità portuali, le infrastrutture portuali ed il trasporto marittimo- “Fondamentale riuscire a connettere l’Italia attraverso collegamenti marittimi e ferroviari efficienti”  “Ma è altrettanto importante non abbassare l’attenzione verso il l’ultimo miglio.”<

 

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