Conftrasporto: Porti, azzerare la tassa di ancoraggio e ridurre i canoni demaniali

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ROMA –Solo in un’emergenza come quella che stiamo vivendo, forse ci si rende conto di quanto sia fondamentale per la vita di un Paese il settore logistico, oltre al trasporto marittimo e terrestre”. A dirlo è Luigi Merlo, presidente di Conftrasporto-Federlogistica, che aggiunge: “In condizioni normali si da tutto per scontato, ma nel mercato globale la logistica è divenuta l’asse portante e indispensabile della nostra economia”.
L’assenza di direttive univoche, lo spontaneismo regionale, un allarmismo in taluni casi eccessivo rischiano di complicare moltissime attività – prosegue MerloNel settore portuale assistiamo a iniziative di singole Autorità di sistema portuale quando sarebbe necessaria una linea chiara e unica”.
Mai come ora ci si rende conto di quanto i nostri ripetuti solleciti, inascoltati, per sbloccare lo sportello unico doganale e dei controlli e incrementare gli organici della sanità marittima fossero opportuni – incalza Merlo – Nel settore portuale gli effetti negativi sulla riduzione degli scambi gli avvertiremo solo a partire dal mese di marzo e si annunciano preoccupanti”.
Crediamo che il Governo dovrebbe valutare di azzerare la tassa di ancoraggio e di ridurre per alcuni mesi i canoni demaniali portuali. Le aziende stanno rispondendo con responsabilità ed efficienza, ma la babele di provvedimenti e ordinanze nazionali, regionali e comunali rischia di fare danni enormi all’economia e allo stesso tempo di non garantire un adeguato servizio ai cittadini”, conclude il presidente di Federlogistica-Conftrasporto.

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