HMM, perdite contenute nel primo trimestre grazie a taglio dei costi e tariffe alte

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La sudcoreana HMM – Hyundai Merchant Marine – annuncia nel primo trimestre dell’anno una perdita netta abbastanza ridotta, grazie alla riduzione dei costi, l’innalzamento delle tariffe di trasporto ma anche all’elevata produttività del settore tanker con le 5 VLCC.

LIVORNO – Il liner sudcoreano HMM, Hyundai Merchant Marine  – con una flotta di oltre 100 navi, con 90 servizi di linea in ​​110 paesi del mondo, ha annunciato la chiusura del primo trimestre di quest’anno con una perdita netta abbastanza ridotta. La tenuta – fa sapere la compagnia – è dovuta alla messa in atto di misure di riduzione dei costi, l’innalzamento delle tariffe di trasporto ma anche all’elevata redditività del settore tanker. Fattori che hanno sostenuto la compagnia durante i primi tre mesi, fase che ha visto il lockdown in Cina a causa della pandemia da Covid-19 e poi successivamente degli altri paesi.

I ricavi totali nel primo trimestre 2020 sono diminuiti dello 0,2 per cento  (pari a 1.313,1 miliardi di won) rispetto ai  1.315,9 miliardi di won registrati nel corrispondente periodo del 2019. I costi operativi sono invece calati del -8,1% scendendo a 1,237,6 miliardi di won. Risultato operativo (-2,0 miliardi di won ) e risultato economico netto (-65,6 miliardi di won)  entrambi di segno negativo rispetto ai risultati dei primi tre mesi del 2019, anche questi di segno negativo ( rispettivamente -105,7 miliardi e -178,5 miliardi di won).

Nonostante l’impatto negativo causato dalla diffusione del COVID-19, HMM ha registrato un miglioramento in termini di redditività grazie alla contrazione dei costi, all’utilizzo ottimale di cinque navi VLCC e all’innalzamento delle tariffe di trasporto nelle rotte su Medio Oriente e India “, ha spiegato la società.

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I volumi di movimentazione dei container da parte delle navi HHM nel primo trimestre 2020 sono diminuiti del 18,7 per cento per un totale di 885 mila teu  principalmente a causa dall’interruzione dell’offerta cinese per la durata di  cinque settimane.
HMM prevede che i volumi del traffico di containere continuerà ad essere influenzato negativamente dalla pandemia: “Gli effetti a catena della pandemia COVID-19 persistono ancora” – ha dichiarato la società – “Si prevede che i volumi commerciali saranno indeboliti a causa degli impatti sul lato della domanda negli Stati Uniti e in Europa e del continuo blocco in tutto il mondo. Anche le crescenti preoccupazioni sulle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina legate ai rischi geopolitici possono intensificare la difficoltà della situazione “.

Inoltre HMM ha affermato che l’attività delle navi tanker, cinque VLCC che fanno parte della flotta, è in un momento “relativamente favorevole”, dato il forte calo del prezzo del petrolio e la crescita della domanda di stoccaggio galleggiante.

Il liner sudcoreano che dal 1 aprile è entrato a far parte come membro di THE Alliance – insieme a Hapag-Lloyd, Ocean Network Express (One) e Yang Ming-  ha pertanto dichiarato che le nuove navi, da 24000 teu, andranno ad operare stabilmente nell’ambito dell’attività di THE Alliance. La società ha concluso “HMM risponderà in modo flessibile alle fluttuazioni del mercato in linea con la politica di razionalizzazione dei servizio messa in atto da THE Alliance.

 

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