Nella fase di conversione Parlamentare del DL Rilancio, Confetra intervenuta audizione alla Camera Commissione Trasporti, ha espostoe le proposte emendative al DL Rilancio per «provare a correggere ciò che c’è da correggere»- fa sapere in una nota Silvia Moretto vice presidente vicaria di Confetra – «penso anzitutto alle esigue risorse stanziate a vantaggio di porti e cluster portuale-».
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Tra le principali modifiche alla normativa, come detto nei giorni scorsi dal direttore generale di Confetra Ivano Russo, e già annunciate da Corriere marittimo, è centrale il tema portuale e il ruolo della portualità, per la quale il DL Rilancio mette in campo «appena 16 milioni di riduzione dei canoni concessori, per le oltre 200 imprese terminalistiche portuali a fronte di una riduzione media dei volumi del 40% e come nel caso dei terminal crociere, con i fatturati praticamente azzerati.» come spiegato da Russo – Pertanto la richiesta avanzata è quella di lasciare libere le AdSP, che hanno avanzi di bilancio, di poter ristorare i propri concessionari seppur entro un limite massimo di 10 milioni per ogni Autorità.
Corrieri: Esenzione contributi al funzionamento di ART e Agcom
Sul tema di una maggiore tutela operativa per i corrieri che consegnano beni di prima necessità, Confetra chiede che«ART e Agcom settore postale non pretendano pagamenti per il funzionamento, bensì riducano drasticamente i loro bilanci per l’anno in corso» si legge nella proposta emendativa.
Trasporto ferroviario – Emendamento art. 214
Un più realistico criterio di accesso ai benefici del Ferrobonus coerente con la devastazione di volumi e fatturati in considerazione del grave impatto che l’emergenza Covid-19 sta sviluppando sulle imprese della filiera logistica La lista delle imprese che esercitano l’attività di trasporto ferroviario -«includa pertanto tutta la catena del trasporto, ovvero i soggetti che compongono il treno a partire dai Detentori di Carri Ferroviari merci senza i quali il treno non potrebbe farsi, gli Operatori Logistici Multimodali che organizzano il treno stesso e sono i veri committenti, i Terminalisti che gestiscono i raccordi ferroviari e le Officine di riparazione che consentono ai treni merci di viaggiare in sicurezza».
DL SEMPLIFICAZIONI
Riguardo al DL Semplificazioni sul quale il Governo sta lavorando per rendere più rapidi e trasparenti i processi amministrativi «Abbiamo presentato a Palazzo Chigi e alla Ministra De Micheli il nostro dossier sulle Semplificazioni» – fa sapere in una nota il vice presidente di Confetra, Silvia Moretto – «Aspettiamo l’allegato Infrastrutture e il PNR per capire la direzione di marcia che, anche nei nostri settori, il Governo vorrà intraprendere».
Sul provvedimento le istanze di Confetra al Governo riguardano gli aspetti di:
-Riduzione del cuneo sul costo del lavoro, sul tema Confetra ha presentato una compiuta proposta al Mef che riguarda, in una prima fase, gli 8 milioni di lavoratori privati che non si sono fermati durante il lockdown.
-Investimenti, pubblici e privati, sul gap logistico e infrastrutturale del Mezzogiorno con il resto d’Italia, e l’Italia con il resto d’Europa,
-Sostenere davvero l’export a vantaggio di manifattura e logistica italiane posizionando bene il Paese nel complesso scenario del commercio globale di oggi tra Via della Seta, Brexit, Guerra dei Dazi.
-Un grande Progetto Paese che abbia la logistica e l’industria al centro dell’agenda politico-economica. Né più né meno di ciò che avviene in Germania, Francia, e in tutti i grandi Paesi industrializzati europei e del G8, che tuttavia continuano a distanziare pesantemente l’Italia nel Logistic Performance Index.