LA SPEZIA – La scomparsa di Luigi Salvati colpisce tutta la comunità portuale della Spezia che tramite le tre associazioni degli operatori – Agenti marittimi, Spedizionieri e Doganalisti – interpreta il comune e profondo sentimento di partecipazione e di gratitudine per un protagonista del successo del Porto spezzino.
Napoletano di origine, già alto dirigente a Roma del Ministero della Marina Mercantile, fu chiamato a dirigere l’Azienda dei Mezzi Meccanici con cui seguì con competenza e lungimiranza gli anni di uno straordinario sviluppo, salutato come “miracolo spezzino”.
Luigi Salvati è stato anche il primo segretario dell’ istituita Autorità portuale potendo così proseguire in continuità il suo lavoro attento e innovativo con le caratteristiche di una professionalità e di un garbo nelle relazioni che hanno lasciato testimonianze mai dimenticate anche perché ha fatto scuola la gestione di una intelligente burocrazia attenta alle esigenze degli operatori nella cornice di un equilibrato e costruttivo rapporto tra pubblico e privato, che ha agevolato non solo la coesione di tutta la comunità portuale ma anche la spinta condivisa che ha fatto raggiungere traguardi di continua efficienza di un porto diventato per molti anni un modello.