PIACENZA- Carla Roncallo, presidente dell’AdSP del Mar Ligure Orientale, è intervenuta all’ininziativa Bilog – “Logistica and Maritime Forum” (European trends and regional perspective) la prima Biennale della Logistica che nasce dalla collaborazione tra La Spezia, Marina di Carrara e il polo logistico di Piacenza. “Si è voluto consolidare i rapporti che ci sono tra i nostri portii e il territorio di Piacenza, ma anche mirare più in alto per dare un taglio europeo come dimostrano gli interventi che sono in programma. Avremmo l’ambizione di far diventare BiLog un appuntamento europeo fisso, come altri convegni che già ci sono in Europa, per parlare di logistica e per favorire i rapporti tra i porti, i retroporti e gli operatori di questo settore”.
Il trasporto su gomma: Nel corso dell’intervento la presidente parlando degli obiettivi e delle strategie di sviluppo per entrambi i porti dice: “Oggi il trasporto della merce transita in grande maggioranza su gomma. Entrambi gli scali sono collegati molto bene con il sistema autostradale, quindi il trasporto su gomma è efficiente, tuttavia cerchiamo di ottimizzarlo anche con le piattaforme informatiche per velocizzare le operazioni di accesso al porto per i trasportatori”.
Il sistema ferroviario: Circa il 30% della merce che transita dal porto di La Spezia passa attraverso i binari, obiettivo primario espresso da Carla Roncallo, la crescita ulteriore delle percentuali della ferrovia: “Stiamo portando avanti la gara che prevede la realizzazione di un nuovo fascio di 9 binari ferroviari, è un investimento di 38 milioni e in un paio di mesi contiamo di arrivare all’aggiudicazione”. Si tratta dell’investimento pubblico che il Cipe, lo scorso anno, aveva destinato alla sostituzione dei binari di Calata Paita, bloccati dalle vicende giudiziarie relative ai precedenti vertici dell’Authority spezzina e adesso in dirittura di arrivo. “Lavoriamo sul polo logistico di Santo Stefano di Magra” -aggiunge Carla Roncallo- “dove è previsto l’incremento delle operazioni doganali, una nuova realtà, servita da binari ferroviari, che cercheremo di effcientare infatti stiamo facendo un investimento sui questi binari. La svolta nel trasporto ferroviario ci sarebbe se venisse completato il collegamento della Pontremolese“.
I terminalisti privati: “Oggi il porto di La Spezia fa 1,3 milioni di container di questi 250mila provengono o sono destinati al territorio piacentino. Quando saranno ultimati gli investimenti privati, circa 200milioni di euro, di La Spezia Container Terminal del Gruppo Contship e Terminal del Golfo di Tarros, la capacità del porto sarà quindi destinata a crescere e nel giro di un paio di anni dovremmo arrivare a 2,5 milioni di container“.
A margine dell’iniziativa chiediamo alla presidente Roncallo:
A che punto sono le opere di Contship e Tarros? “Sono scelte fatte qualche anno fa, ampiamente condivise, due opere che stanno andando avanti in parallelo, già previste nel Piano Regolatore Portuale e che adesso stiamo portando a maturazione in modo da iniziare veramente i lavori. Abbiamo recentemente chiuso le Conferenza dei Servizi, quindi entrambi i progetti stanno per essere portati a livello esecutivo ecco perché si potrà iniziare la procedura d’appalto ed i lavori”
Quando si prevede il termine dei lavori? “Fine del 2019, al massimo metà del 2020”. “Non voglio essere troppo ottimista, tutti i lavori che presuppongono appalti possono comportare rallentamenti. Per supportare questa crescita stiamo lavorando molto sul ferroviario, già abbiamo un dato importante, anche per supportare la città perché altrimenti non reggerebbe un traffico che fosse tutto su gomma”.