Lavoro portuale, Sommariva: “Blocco emendamenti, grave errore politico” (VIDEO)

Mario Sommariva

Mario Sommariva presidente AdSP Spezia e Marina di Carrara interviene sul tema del lavoro portuale: “Sembrava che le questioni fossero incanalate su un binario giusto. Considero il blocco degli emendamenti,  un grave errore politico”.

Lucia Nappi

LIVORNO – “Il lavoro è, è stato e sarà sempre un tema centrale per il funzionamento dei porti e per il funzionamento sociale dei territori. Non bisogna mai smetterne di parlarne anche in una fase complessa come quella attuale, quella del post pandemia, se siamo nel post pandemia”. Lo dice il presidente dell’Adsp del Mar Ligure Orientale, Mario Sommariva, sentito da Corriere marittimo a margine  del convegno organizzato a Livorno al Palazzo del Portuale dalla lega Coop e focalizzato sul lavoro portuale. (VIDEO INTERVISTA)

Sommariva interviene durante l’incontro affrontando la bocciature degli emendamenti al Decreto “Sostegni bis” per gli aiuti al settore portuale e i ristori alle imprese, che dopo l’approvazione dalla Commissione Bilancio della Camera, hanno avuto lo lo stop dalla Ragioneria di Stato per una presunta carenza di copertura finanziaria.

Nell’ambito della conferenza dei presidenti e del Gruppo di lavoro sul tema del lavoro portuale  “la sensazione che avevamo avuto, fino al blocco degli emendamenti ristori, era di un’attenzione e di un lavoro organico sul tema del lavoro portuale – l’estensione dei sostegni previsti già per il 2020 ai concessionari e alle imprese portuali, era stato uno degli argomenti discussi.

“Sembrava che le questioni fossero incanalate su un binario giusto” – sottolinea – “Considero il blocco degli emendamenti, che avevano un consenso larghissimo del quadro politico, e della rappresentanza sociale, un grave errore politico che può indurre a un senso di frustrazione e a pensare che quel cammino possa essersi interrotto”.

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L’APPELLO AL GOVERNO

Da qui la richiesta al governo e ai rappresentanti del Parlamento presenti all’iniziativa di Livorno – la presidente della Commissione Trasporti alla Camera, Raffaella Paita e il deputato PD Andrea Ronano – “Un appello che si tenti di riprendere la questione superando il  pregiudizio forte del ministero delle Finanze nei confronti del mondo portuale, delle Autorità portuali, del cluster portuale, delle associazioni varie”

I pregiudizi del MEF nei confronti di porti e cluster marittimo

Quali questi pregiudizi? Spiega Sommariva: “il MEF ha l’idea che in Autorità portuali si guadagni troppo e si lavori poco. Che il lavoro portuale funzioni come cinquant’anni fa e che le entrate derivanti dai canoni concessori siano entrate di impresa, un’idea che, finora, non ha portato ad alcuna seria riflessione sulla natura delle Autorità di Sistema Portuale“. Sommariva allude anche alla non adeguata rappresentazione del cluster marittimo e portuale nei confronti del governo in cui le associazioni di rappresentanza sono “sbrindellate” e disunite, esercitando una ridotta  pressione nei confronti del decisore pubblico.

Concludendo  poi che “al di là del pregiudizio del MEF, il Governo deve fare una strategia più generale“. “Non ammazzare il malato mentre il medico lo aiuta” – Il tema degli aiuti è stato importante – Ma la politica di resilienza ci chiede di andare oltre i sussidi. La scelta del governo deve essere di tutelare un settore per farlo ripartire, perchè sarà il pilastro della politica di resilienza”.

 

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