Venezia e Chioggia si dotano di Pilot Portable Unit, i sistemi di ausilio alla navigazione

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Tre nuovi sistemi di ausilio alla navigazione –  Pilot Portable Unit (PPU) – per aumentare la sicurezza e l’efficienza della navigazione, consegnati da AdSP e Capitanerie di Porto ai corpi piloti di Venezia e Chioggia.

VENEZIA – Innovazione, tecnologia e sicurezza saranno sempre più i fattori di competitività del porto del futuro. Sotto la spinta dell’innovazione i porti di Venezia e Chioggia progettano e mettono a punto soluzioni concrete sul piano della sicurezza a supporto del lavoro e delle operazioni in porto.

Cosí l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, insieme alle Capitanerie di Porto di Venezia e Chioggia, ha consegnato ai piloti degli scali veneti tre nuovi Pilot Portable Unit (PPU). Si tratta di nuova strumentazione di ausilio alla navigazione (composta da  antenne, software, laptop e tablet).

I PPU  sono in grado di indicare e individuare la posizione della nave con estrema precisione e in tempo reale, e di prevederne la posizione nei secondi immediatamente successivi alla manovra.

Questo permetterà ai piloti di svolgere correttamente la loro attività disponendo di dati molto precisi e in anticipo rispetto all’andamento della nave, grazie all’utilizzo di cartografie ad altissima precisione appositamente realizzate con specifiche tecnologie per le funzionalità dei nuovi dispositivi.

Alla cerimonia di consegna dei nuovi sistemi di ausilio erano presenti, oltre al presidente dell’Autoritá di Sistema Fulvio Lino Di Blasio, il comandante del Porto di Venezia, ammiraglio ispettore Piero Pellizzari, il comandante della Capitaneria di Porto di Chioggia Dario Riccobene, il Capo Pilota della Corporazione Piloti dell’Estuario veneto Luigi Mennella e il Pilota della Corporazione Piloti Porto di Chioggia e Porto levante Giuseppe Morello.

L’iniziativa, dal valore di 130mila euro – è stata interamente finanziata dal Programma di Cooperazione Transfrontaliera INTERREG Italia-Croazia 2014-2020 e fa parte del progetto INTESA – Improving maritime Transport Efficiency and Safety in the Adriatic – coordinato dalla stessa Autorità Portuale veneziana.

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L’ente ha  consolidato la cooperazione in corso già da molti anni con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree del Comune di Venezia e PIOPP per la raccolta, lo scambio e l’integrazione dei sistemi e dei dati per la definizione degli ausili di navigazione.

INTESA mira ad uniformare e integrare le procedure di monitoraggio e gestione dell’intero processo di trasporto marittimo nell’Adriatico per renderlo più efficiente e sicuro attraverso la cooperazione tra le Amministrazioni Marittime Nazionali di Italia e Croazia e le principali autorità portuali dell’Adriatico (insieme a Venezia anche Trieste, Ravenna, Ancona, Bari, Rijeka, Ploce e Split).

L’accessibilità nautica degli scali veneti – afferma il presidente Di Blasio – è una priorità e un tema che stiamo trattando a livello trasversale, sia sotto il profilo operativo che per quanto riguarda l’innovazione e la digitalizzazione, in coerenza con le priorità del Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili. Grazie al Progetto INTESA consegniamo ai nostri piloti dei sistemi di altissima tecnologia, che al momento rappresentano strumenti di navigazione tra i più all’avanguardia del mercato, e sono in grado di indicare e individuare la posizione della nave con estrema precisione, di fatto migliorando l’accessibilità dei Porti di Venezia e Chioggia, andando a consolidare la rete di condivisione dei dati tra i porti del Nord Adriatico e in piena coerenza con le priorità nazionali e con gli obiettivi dell’UE di un’Europa più connessa, più verde e a basse emissioni di carbonio. Iniziative come questa – realizzate con il grande sostegno della nostra Capitaneria – rappresentano concrete applicazioni di una più ampia convergenza sul piano della cooperazione in atto tra le Autorità dell’Alto Adriatico, quale il NAPA, e nella nostra strategia triennale saranno sempre più contemplate attività come queste, nuovi progetti e nuove tecnologie progettate in squadra”.

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Soddisfazione anche da parte del Comandante del Porto, l’Ammiraglio Piero Pellizzari: “Tracciamo un passaggio importante per migliorare l’accessibilità dei nostri scali, un tema centrale che stiamo trattando anche nell’ambito dei 3 tavoli promossi dal Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili. Sono molti gli interventi che possiamo mettere in campo per migliorare l’accessibilità a Venezia e Chioggia ed esiste una forte spinta da parte di tutto il cluster logistico e portuale ad andare sempre più verso un porto regolato H24. L’impegno dell’Autorità Marittima in questa sfida è massimo e la consegna di questi dispositivi di posizionamento consente di aumentare il gradiente di sicurezza ed efficienza portuale fornendo un ulteriore ausilio alle navi ed ai piloti secondo le migliori pratiche internazionali.”

Il Capo Pilota della Corporazione dell’Estuario Veneto Luigi Mennella e il Pilota della Corporazione Piloti Porto di Chioggia e Porto Levante Giuseppe Morello hanno sottolineato l’utilità delle nuove strumentazioni, che rappresentano per Venezia uno strumento di rilevazione della posizione della nave di altissima precisione, e per Chioggia un ulteriore ausilio per particolari condizioni di manovra aumentando di fatto l’efficienza del trasporto marittimo nei Porti veneti.

Data la sua strategicità, INTESA nel 2020 è stato riconosciuto FLAGSHIP PROJECT dalla macro iniziativa europea EUSAIR, nella priorità Corridoi Multimodali Adriatico-Ionici che affronta la sfida/necessità di rilevanza macro regionale di sviluppare un sistema di trasporto interconnesso e integrato nella regione Adriatico-Ionica e mira a rafforzare le relazioni Nord-Sud ed Est-Ovest attraverso l’identificazione di corridoi multimodali accanto alla rete TEN-T.

 

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