Livorno, Fumata bianca per il bando della Darsena Europa

Darsena Europa

“Siamo all’inizio di un processo importante e simbolico” – ha sottolineato il ministro delle Infrastrutture Giovannini – “Sappiamo che i tempi di realizzazione devono essere rapidi e possono essere rapidi”.

Lucia Nappi

LIVORNO – Alle ore 15,14 del 30 settembre, dagli uffici della struttura commissariale dell’Autorità di Sistema del Mar Tirreno Settentrionale, è partito il click che ha dato il via formale per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Europea del bando di gara delle opere a mare della Darsena Europa. E in particolare delle opere marittime di difesa e per gli interventi di dragaggio del progetto della Maxi Darsena, l’espansione a mare con la quale il porto di Livorno mira a conquistare nuove quote di traffico.

Quindici minuti dopo quel click, atteso da oltre dieci anni, c’è stato l’avvio della conferenza stampa con la quale l’ente ha annunciato la fumata bianca del progetto. Schierati attorno al grande tavolo ovale della sala Gallanti di Palazzo Rosciano, tutti i big delle istituzioni locali e regionali. il presidente dell’Authority, Luciano Guerrieri, con lui il segretario generale Matteo Paroli e i suoi più stretti collaboratori, a cominciare dai componenti della struttura commissariale, la vice commissaria Roberta Macii, il dirigente tecnico Enrico Pribaz, per finire con il dirigente amministrativo Simone Gagliani.

In prima fila la Regione Toscana, che nel progetto ha investito 200 milioni euro, e per la quale la Darsena livornese è il fiore all’occhiello per il rilancio dell’economia regionale il governatore Eugenio Giani, lo ha detto a chiare note. Con lui l’assessore regionale alle Infrastrutture, Stefano Baccelli; Presente l’amministrazione comunale: il sindaco di Livorno, Luca Salvetti; l’assessora al porto, Barbara Bonciani e il comandante della Capitaneria di Porto, Gaetano Angora.

Ospite d’onore, collegato in remoto, il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, che ha voluto essere presente per sottolineare l’importanza del momento, ma anche per ascoltare. Il ministro ha espresso una posizione chiara nei confronti dell’opera, congratulandosi con quanti hanno lavorato in questi mesi per arrivare alla pubblicazione del bando: “Siamo all’inizio di un processo importante e simbolico” – ha sottolineato il ministro – “Oggi è l’avvio di un processo. Sappiamo che i tempi di realizzazione devono essere rapidi, possono essere rapidi. Questa è la novità di lavorare insieme con procedure rapide come quelle che abbiamo previsto per il PNRR e il fondo complementare e non solo” – nella sala si percepisce distintamente l’emozione del momento, nel vedere conclusa una fase faticosa e lunga.

Darsena Europa

– “Lavori come questi danno un senso di prospettiva che abbiamo provato ad inserirene il PNRR e nel Fondo Complementare come investimento sul porto e sul trasporto marittimo senza precedenti, per trasformare i nostri porti in senso green, con il progetto cold ironing, ma anche per modificare il modo con cui le navi vengono alimentate” – Ha concluso Giovannini – ” Questa opera è immaginata nel solco dell’aumento del nostra capacità, come Paese, di realizzare uno sviluppo sostenibile. Interventi di questo tipo si inseriscono in un quadro coerente che testimonia che il cambio del nome al ministero, in Infrastrutture e Modalità Sostenibili non è un cambiamento semplicemente formale”. Ringrazio i presidenti che fin dall’inizio hanno voluto mantenere questo sforzo con una pianificazione sempre più integrata che il ministero non mancherà di sostenere.”

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La convocazione della conferenza stampa era arrivata nelle mail delle redazioni dei giornali circa 24 ore prima, facendo sobbalzare sulle sedie quanti aspettavano e contavano i minuti nell’attesa del bando, annunciato da Guerrieri nei mesi scorsi per la fine di settembre. E così è stato, il 30 settembre 2021, il progetto è uscito dagli uffici di Scali Rosciano per diventare bando di gara.

Adess0 rimane da aspettare fino al 7 dicembre, data entro la quale i soggetti interessati potranno presentare la propria candidatura. L’aggiudicazione è prevista per fine gennaio. Dopo di che, ci vorranno 90 giorni per la progettazione esecutiva mentre, contemporaneamente, verranno avviate le attività per la bonifica bellica, che richiederanno 270 giorni di tempo. I lavori inizieranno insomma nel 2022.
Una previsione di 1700 giorni (circa quattro anni e 6 mesi) ed un ammontare globale di 393 milioni di euro (il quadro economico è di 450 milioni di euro) – per l’esecuzione degli interventi e dei dragaggi., tempi di realizzazione dell’opera che tuttavia subiranno la tempistica dello svolgimento della Valutazione di impatto ambientale che Guerrieri avvierà quanto prima.

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Il presidente Guerrieri ha illustrato il contenuto dell’appalto, che comprende le opere di protezione della nuova imboccatura portuale del porto di Livorno (imboccatura Nord), il nuovo bacino portuale della Darsena Europa con il relativo canale di accesso, la realizzazione di nuove vasche di contenimento e le attività di dragaggio connesse alla loro funzionalità.
Più in dettaglio, si prevede la realizzazione di una diga foranea esterna di 4,6 km, composta dal nuovo molo di sopraflutto (Diga Nord) e dalla realizzazione della nuova Diga della Meloria in sottoflutto (mentre quella vecchia verrà demolita).  Verranno inoltre realizzate dighe interne per 2,3 km, a delimitare le nuove vasche di colmata (90 ettari) che si andranno ad aggiungere a quelle già esistenti (da 70 ettari) e già oggetto di un progetto di consolidamento.

Gli interventi di dragaggio sono finalizzati all’imbasamento delle nuove opere, all’approfondimento dei fondali del canale di accesso e alla realizzazione dei bacini e delle darsene interne.
Complessivamente verranno dragati 15,7 milioni di metri cubi. Una quota parte dei sedimenti, per un totale di cinque milioni di metri cubi, verrà destinata al contrasto dell’innalzamento del livello del mare e della perdita delle superfici della costa per effetto dell’erosione costiera.  Al tempo stesso i sedimenti verranno impiegati come materiale di riempimento e di costruzione, in sostituzione del materiale vergine di cava, quindi con finalità di protezione del Paesaggio.

A questo scopo l’Authority si è anticipata utilizzando lo strumento della conferenza di servizi istruttoria che si è svolta presso la Regione Toscana, con la finalità di individuare le aree maggiormente compromesse affinché la destinazione dei sedimenti di dragaggio potesse intercettare le esigenze maggiormente urgenti di ripascimento, difesa e riprofilatura delle coste.
Per tutti coloro che vorranno visionare il bando dal sei ottobre, i documenti rsaranno disponibili sul Sito dell’Ente.

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Il presidente dell’Ente portuale ha anche spiegato che contestualmente all’avvio dei lavori pubblici, e successivamente all’avvenuta aggiudicazione degli interventi di prima fase, l’AdSP procederà, con separato appalto, ad affidare in concessione l’intervento di realizzazione di un terminal container potenzialmente in grado di accogliere traffici per un totale di 1,6 milioni di TEU
Le dimensioni del terminal prevedono 60 ettari di piazzale, una banchina di 400 metri lineari con fondali a -16 metri (con possibilità di approfondimento fino a – 20 metri), un canale di accesso con fondali a – 17 metri (con possibilità di approfondimento a – 21 m).

“Grazie a quest’opera, il porto di Livorno sarà in grado di generare uno sviluppo durevole, garantendo occupazione a tutto il territorio” ha detto Guerrieri, aggiungendo che in via previsionale, il solo appalto relativo alla realizzazione delle opere marittime di difesa e dei dragaggi, produrrà una occupazione diretta stimata al primo anno di attività di 450/500 persone e una occupazione indiretta di circa 1500 -1700 persone, con crescita significativa negli anni successivi.

La Darsena Europa non è solo un’opportunità di crescita ma anche una necessità. Guerrieri lo ha detto chiaramente: “Senza questo intervento il porto non avrebbe più la possibilità di mantenere e sviluppare i propri traffici containerizzati ad alto livello, stanti i noti problemi di accessibilità marittima di cui soffriamo”. Il numero uno di Palazzo Rosciano ha anche sottolineato come l’intervento crei inoltre le premesse per rispondere alla domanda già in atto di sviluppo dei traffici ro/ro, di cui il porto di Livorno riveste il ruolo di leader nel Mediterraneo.

Soddisfatto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, per il quale la presenza del Ministro all’evento di oggi conferisce un valore aggiunto all’avvio di una procedura di gara importante per il porto di Livorno e per il territorio: “Per noi la Darsena Europa è l’opera pubblica più strategica, alla quale, non a caso, abbiamo destinato 200 milioni di euro. L’Infrastruttura consente la realizzazione concreta di una prospettiva che qualifica Livorno come la porta della Toscana. L’aumento del pescaggio dagli attuali 12 ai futuri 20 metri dà infatti uno slancio fortissimo allo scalo portuale e al suo territorio”.
Giani ha voluto ringraziare il presidente Guerrieri e la sua squadra: “Sono convinto abbia dimostrato e stia dimostrando un senso di concretezza di cui avevamo bisogno per traguardare gli obiettivi di sviluppo immaginati”.
Anche il comandante Angora si è soffermato sulle prospettive di sviluppo garantite dalla nuova opera di espansione a mare del porto, che – dice – “potrà offrire allo scalo nuovi margini di sicurezza in termini di accessibilità e navigazione”.
Il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, ha sottolineato il passaggio storico dell’iniziativa di oggi. “Si tratta di uno snodo cruciale per il futuro della città e del territorio – ha detto -, grazie alla Darsena Europa, questo porto potrà rientrare a pieno titolo nelle dinamiche del commercio mondiale. E’ un lavoro fondamentale che è stato ottenuto grazie alla rete di rapporti che AdSP, Comune, Regione e Governo hanno saputo attivare”.

 

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