Trieste – Diventa operativo il “Trieste & Monfalcone Blue Agreement”, l’accordo volontario teso a ridurre sensibilmente le emissioni in atmosfera prodotte dalle navi da crociera e ro-ro che scalano i due porti del mare Adriatico Orientale.
Dopo la condivisione ad ottobre 2021 e la firma nella cornice del Barcolana Sea Summit, da parte dell’Autorità di Sistema Portuale, le Capitanerie di Trieste e Monfalcone e l’Associazione degli Agenti Marittimi del Friuli Venezia Giulia, entrano in campo le compagnie armatoriali, partendo proprio da quelle che ormeggiano in aree particolarmente sensibili della città, vicine al centro abitato. Parliamo di Costa Crociere, Msc, Dfds e Ulusoy che oggi a Trieste, alla Torre del Lloyd hanno aderito e sottoscritto l’accordo.
Il documento, ispirandosi a un modello già attivato in altri porti italiani, prevede che, volontariamente, le navi già in fase di avvicinamento ai porti, all’ormeggio, e nella fase di allontanamento, utilizzino un combustibile a basso tenore di zolfo. Con questa modalità le emissioni sono minori di quello che sarebbe normalmente ammesso dalla legge. L’iniziativa si prefigge, quindi, di ridurre ulteriormente l’impatto ambientale generato dal traffico portuale sul tessuto urbano delle città, a beneficio dei cittadini che vi risiedono e della qualità dell’aria in generale.
L’iniziativa ha visto presenti all’evento anche tutte le istituzioni che rappresentano il territorio: Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, Comune di Monfalcone, Comune di Muggia, appoggiando l’idea di uno sviluppo sostenibile del sistema portuale, hanno dato il patrocinio all’iniziativa. Il sostegno delle Istituzioni ha dimostrato, soprattutto, come le politiche di sviluppo green del sistema portuale regionale siano uno dei cardini su cui basare lo sviluppo economico del territorio perché capace di produrre ricchezza, occupazione e di catalizzare investimenti in modo sostenibile.
Per Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale: “Fare rete con azioni volontarie a beneficio di un sistema portuale sempre più sostenibile è fondamentale. L’adesione delle compagnie all’accordo è una prova ulteriore di come i protagonisti della nostra comunità condividono una visione in cui l’ambiente è una priorità assoluta. È importante che al nostro processo di sviluppo logistico ed economico, si accompagni la minimizzazione dell’impatto delle infrastrutture portuali sul territorio circostante”.
DICHIARAZIONI NUOVI SOTTOSCRITTORI:
Beniamino Maltese, vice presidente esecutivo and CFO Costa Group: “Con la nostra adesione volontaria al Blue Agreement confermiamo il nostro impegno per rendere sempre più sostenibile la presenza delle nostre navi a Trieste, un porto che sta rivestendo un’importanza crescente nelle nostre strategie, e dove nel 2022 prevediamo di effettuare circa 40 scali. La nostra compagnia ha aperto la strada all’innovazione responsabile nel settore crociere, e le nostre navi sono all’avanguardia per quanto riguarda le performance ambientali. Oggi facciamo un ulteriore passo avanti in questo senso, in maniera coerente con il modello di turismo che vogliamo costruire insieme alle destinazioni visitate dalle nostre navi, e che abbiamo delineato nel nostro “Manifesto per un turismo di valore, sostenibile e inclusivo”.
Minas Myrtidis, vice presidente incaricato delle Operazioni Ambientali e Compliance di MSC Cruises: “La firma di questo accordo volontario per i porti di Trieste e Monfalcone è la dimostrazione dell’impegno assunto dalle due città a favore della tutela dell’ambiente, un impegno che è altresì in linea con la nostra missione e i nostri obiettivi. Poiché siamo leader nel settore ambientale, la firma di questo accordo volontario rappresenta la naturale prosecuzione delle nostre politiche per l’ambiente attraverso le quali vogliamo accrescere la sostenibilità, conseguire gli obiettivi di decarbonizzazione e promuovere una costante cultura ambientale. MSC è particolarmente lieta di siglare questo accordo che apporterà rilevanti benefici sotto il profilo ambientale per i porti di Trieste e Monfalcone.”
Kemal Bozkurt, Vice Presidente DFDS: “In linea con la sua missione a favore della sostenibilità, la DFDS Mediterranean Business Unit è impegnata a ridurre gradualmente il proprio impatto ambientale con l’obiettivo di diventare neutrale in termini climatici entro il 2050. Il nostro scopo è ridurre le nostre emissioni di anidride carbonica (CO2) del 45% entro il 2030. Grazie alla firma di questo Blue Agreement con le nostre controparti, continueremo a promuovere un’economia sostenibile e a sostenere un uso più efficiente delle risorse naturali.”
Mesut Cesur, General Manager Ulusoy: “Essendo Ulusoy un operatore di servizi di linea Ro-Ro con navi proprie tra Cesme e Trieste da più di 2 decenni, il nostro obiettivo è di fare quanti più sforzi possibili per rendere il trasporto marittimo più verde. Un modo per proteggere l’ambiente marino è quello di fare uso di nuove tecnologie più avanzate. Naturalmente adottare o sostituire la nostra flotta è costoso, ma cerchiamo costantemente di prendere le giuste decisioni a lungo termine per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Con adeguati passi in avanti positivi, speriamo che l’industria raggiunga gli obiettivi delle normative sui gas serra stabilite dall’IMO entro il 2030 e che noi tutti dobbiamo rispettare e conformarci volontariamente a tali normative per salvare il mondo per i nostri figli. Siamo quindi molto felici di partecipare volontariamente al Trieste & Monfalcone Blue Agreement.”
DICHIARAZIONI PRIMI ENTI SOTTOSCRITTORI :
Vincenzo Vitale, direttore marittimo del Friuli Venezia Giulia e comandante del porto di Trieste “Le aree antropizzate prossime alle infrastrutture portuali vanno tutte tutelate per la salute di abitanti ed addetti ai lavori.Sostituire volontariamente il combustibile più pesante con il Marine Gasoli al più basso contenuto di zolfo (NOx) a 4 miglia dalla costa sia di Trieste che di Monfalcone, anziché farlo in porto come la legge internazionale oggi stabilisce, è un’azione lungimirante da parte dell’industria marittima; e di promettente preludio per un inizio reale della transizione ecologica, che deve vedere la rapida riduzione dell’uso dei combustibili fossili tradizionali a favore di un impiego massivo, seppur temporaneo, del Gas Naturale, per poi transigere ai combustibili alternativi carbon free e, per quanto possibile nel settore marittimo, all’energia rinnovabile. Si tratta di una missione coerente con quella più ampia delle Istituzioni e della comunità internazionale di salvaguardare il nostro, unico, pianeta” .
Marco Ciullini, rappresentante degli Agenti Marittimi del Friuli Venezia Giulia: “È con grande soddisfazione che gli Agenti marittimi del Friuli Venezia hanno siglato a ottobre 2021 questo accordo volontario. L’attenzione all’ambiente e alle tematiche connesse sta aumentando ogni giorno di più. Il cluster marittimo deve dimostrare attenzione e rendersi proattivo per salvaguardare un bene così importante come l’ambiente in cui viviamo. Penso che questo accordo, sia certamente un bel passo in questa direzione.”
DICHIARAZIONI ENTI TERRITORIALI, PATROCINATORI DELL’INIZIATIVA:
Fabio Scoccimarro, assessore alla difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile della Regione Friuli Venezia Giulia: “In questi ultimi anni la sostenibilità ambientale è sempre più presente nelle azioni quotidiane dei soggetti pubblici e privati. Il cambio di passo più concreto si evince proprio da accordi come quello odierno, perché la tutela dell’ambiente, che poi è strettamente collegata alla tutela della salute pubblica, non è più percepita come un peso, un obbligo né un costo, ma come una necessità imprescindibile se vogliamo godere di questo pianeta senza abusarne e lasciandolo ai nostri figli e nipoti migliore di come lo abbiamo ereditato noi. Come rappresentante della Giunta e in particolare come assessore alla Difesa dell’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile non posso che plaudere all’importante accordo che oggi viene stipulato tra l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale Porti di Trieste e Monfalcone e le Capitanerie di Porto di Trieste e Monfalcone, ancor più in virtù della base volontaria di questo agreement.
Roberto Dipiazza, sindaco Comune di Trieste: “Nella prima città per la qualità della vita in Italia, gli interventi in ambito ambientale messi in campo dal Comune sono tanti. Il settore crocieristico è in pieno sviluppo e proprio per questo è necessario investire su azioni concrete per una città sempre più sostenibile”.
Anna Maria Cisint, sindaco Comune di Monfalcone: “La crocieristica è un’opportunità fondamentale di sviluppo economico e occupazionale che noi abbiamo agganciato e che vogliamo sempre di più percorrere. Questo ci fa sperare di diventare home port e quindi di potenziare anche le opportunità per le piccole aziende e i giovani. Riteniamo però che l’aspetto ambientale e legato alla salute non debba più essere trascurato quindi apprezziamo molto questa iniziativa che ci consente di sostenere anche la riduzione dell’inquinamento grazie a un accordo importante che va sempre di più verso la strada della sostenibilità ambientale; posto che è già avviato il percorso verso l’elettrificazione della banchina.”
Paolo Polidori, sindaco Comune di Muggia: “La partecipazione, ancorché oggi in veste di testimoni del Comune di Muggia, ha il precipuo duplice scopo di condividere l’iniziativa da una parte, ma anche di affermare la propria disponibilità, già da ora, ad accogliere e/o promuovere con favore futuri, analoghi accordi, volti ad uniformare gli standard delle emissioni delle navi, anche al futuro portuale di Muggia, relativamente alla realizzazione della piattaforma logistica nell’area dell’ex Raffineria Aquila.”