Terzo appuntamento di “ALIS ON TOUR. L’Italia in movimento alla scoperta del Mezzogiorno” tenutosi presso la Masseria Li Reni di Manduria.
MANDURIA – “Dopo gli appuntamenti di ALIS ON TOUR a Roma e Napoli, qui a Manduria abbiamo continuato ad approfondire le importanti tematiche legate all’economia nazionale, europea e mondiale, analizzando con i nostri autorevoli ospiti imprenditoriali ed istituzionali le principali sfide presenti e future per le imprese e le nuove generazioni, così come le opportunità del PNRR in ottica di transizione ecologica e digitale. Lo abbiamo fatto scegliendo con orgoglio e convinzione questa terra per la tappa odierna di ALIS ON TOUR e ci auguriamo che proprio questo confronto di oggi, qui a Manduria, possa contribuire concretamente a presentare proposte e soluzioni al Governo in un momento così difficile ma dove noi imprenditori e operatori del trasporto e della logistica stiamo facendo la differenza sostenendo, attraverso i nostri preziosi ed indispensabili servizi, il Paese”. Così il presidente di ALIS Guido Grimaldi ha commentato il terzo appuntamento di “ALIS ON TOUR.
Dopo i saluti del Sindaco di Manduria Gregorio Pecoraro, per il quale “è un orgoglio avere qui tante competenze per far crescere il Sud” e la relazione del Presidente di ALIS Guido Grimaldi, i lavori della giornata sono proseguiti con il panel “Innovazione, giovani ed imprese: le sfide del presente e del futuro”, nel quale il padrone di casa Bruno Vespa ha moderato il viceministro alle Infrastrutture e alla Mobilità Sostenibili Alessandro Morelli, il sottosegretario al Sud e alla Coesione territoriale Dalila Nesci, il sottosegretario alla Transizione ecologica Vannia Gava, il sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, l’on. Maurizio Lupi e il vicepresidente di ALIS Marcello Di Caterina.
Il viceministro Morelli ha chiarito la sua posizione in merito agli incentivi per l’intermodalità Marebonus e Ferrobonus: “Oggi lei mi chiede se diventeranno iniziative stabili o se cesseranno. Io affermo, provocatoriamente, che ha ragione il ministro Giovannini: nel senso però che Marebonus e Ferrobonus non devono essere più bonus ma delle realtà inserite nell’ordinamento, devono avere una dotazione definitiva, questo è l’auspicio che noi abbiamo”.
Il secondo panel dal titolo “Le opportunità del PNRR per la transizione ecologica e digitale”, è stato moderato dal direttore di ALIS Magazine Sergio Luciano e ha visto la partecipazione di Stefania Gilli (IoT Country Manager Vodafone Italia), Manlio Guadagnuolo (Commissario straordinario ZES Adriatica interregionale Puglia-Molise), Pino Musolino (presidente AdSP Mar Tirreno Centro-Settentrionale), Giovanni Palasciano (senior partner Grant Thornton), Ugo Patroni Griffi (presidente AdSP Mar Adriatico Meridionale), Sergio Prete (presidente AdSP Mar Ionio) e Gerry Vitiello (General Manager AC Servizi e Trasporti).
Sul tema delle Zes è intervenuto il Commissario ZES Manlio Guadagnuolo: “Le ZES rappresentano oggi una grande opportunità forse unica e irripetibile per il Sud, nell’ambito del bacino mediterraneo allargato. Abbiamo parlato di transizione ecologica e green economy, tutti temi di grande collegamento con le semplificazioni amministrative ed agevolazioni fiscali previste dalle ZES”.
Sul ruolo delle Autorità di Sistema Portuale e sul PNRR è intervenuto Pino Musolino che ha dichiarato: “Dobbiamo sfruttare il PNRR anche per rendere la macchina amministrativa più performante, avvicinandoci a quella di altri Paesi europei. Nel 2026 dovremo tutti essere in grado di dire che abbiamo fatto opere che hanno rimesso l’Italia in movimento”.
Il presidente Patroni Griffi ha inoltre chiarito che “La transizione energetica per un sistema portuale è una grande opportunità da cogliere per il mercato. Con il cold ironing si diceva che avremmo risolto tutti i problemi, ma lo stesso Ministro Giovannini ha compreso che non è semplice e che ci vogliono potenze sulla rete che oggi non abbiamo”.
Il presidente Prete ha aggiunto che “Il PNRR è una grande sfida ma anche una grande opportunità, i porti sono riconosciuti come strutture che hanno un impatto ambientale importante ma si è avviato un percorso per abbattere tale impatto ed avvicinarsi ad essere green ports”.
In chiusura dei lavori Bruno Vespa ha intervistato Emanuele Grimaldi, recentemente nominato Presidente dell’ICS (International Chamber of Shipping), l’associazione mondiale degli armatori, il quale ha dichiarato: “Ritengo che rispetto al tema del Marebonus si debbano fare i conti per capire quanto queste misure convengano all’Italia. Il nostro gruppo da solo trasporta 1,5 milioni e mezzo di trailer. Se non venissero trasportati in nave, ogni passaggio costerebbe almeno 300 euro in media in più, pari a 500 milioni di euro. Se sommiamo quanto trasportano gli altri armatori, arriviamo ad un risparmio globale di 1 miliardo all’anno in termini di minori costi economici. Inoltre, considerando anche i risparmi in termini di esternalità ambientali pari ad oltre 2 miliardi di euro, il risparmio totale sarebbe di circa 3 miliardi grazie al Marebonus, che comporta una spesa pubblica decisamente minima rispetto ai notevoli benefici economici ed ambientali derivanti. Per risparmiare così tanti soldi, con i cittadini che ne traggono grande giovamento e con le industrie del Sud che diventano più competitive, credo sia sacrosanto supportare questo processo virtuoso ed impiegare pochi milioni di incentivi per quei trasportatori responsabili che investono nella logistica sostenibile”.