Livorno, Darsena Toscana presidio sanitario di primo soccorso -Sindacati: «Chapeau all’Authority»

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Nel porto di Livorno istituito un nuovo presidio sanitario di primo soccorso alla radice della Darsena Toscana sponda Ovest che va ad aumenta la sicurezza per i lavoratori nell’ipotesi che si crei un incidente significativo.

LIVORNO – Un nuovo presidio sanitario di primo soccorso ed emergenza è stato istituito nel porto di Livorno alla radice della Darsena Toscana sponda Ovest. Servizio reso possibile a seguito della convenzione siglata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e le Associazioni: Pubblica Assistenza Società Volontaria di Soccorso Livorno, Croce Rossa Italiana, Misericordia di Livorno, Misericordia di Montenero, Misericordia di Antignano.

Il presidio è stato presentato a Palazzo Rosciano dai vertici dell’AdSP durante una conferenza stampa, a cui hanno partecipato: il presidente dell’ente: Luciano Guerrieri, il segretario generale, Matteo Paroli, la dirigente  responsabile del progetto per conto dell’Ente portuale, Cinthia De Luca, i rappresentanti delle Associazioni e gli RLS del Porto.

Un servizio strutturato tale da offrire la possibilità di un intervento tempestivo in caso di eventi incidentali ed infortunistici all’interno dell’ambito portuale Darsena Toscana sponda Ovest e servirà anche la Darsena Toscana Sponda Est, garantito tutti giorni della settimana dalle 8 di mattina alle 20.00 di sera. Si tratta della fascia oraria più critica, nella quale risulta essere maggiore l’incidenza del traffico cittadino e commerciale e, quindi, più difficile l’accessibilità al cuore del porto da parte dei soccorritori.

Durante questo orario viene garantita la disponibilità di un un’ambulanza dedicato, di tipo A, che ha in dotazione: lo zaino di rianimazione; un defibrillatore semi automatico esterno; i kit di medicazione, quelli di rilevazione dei parametri vitali e di immobilizzazione degli arti in caso di trauma da caduta.

L’Autorità di Sistema Portuale ha invece messo a disposizione, nell’area antistante al Varco Darsena Toscana, un box dedicato per l’unità di soccorso ed emergenza. Si tratta di un vero e proprio ufficio a supporto per la squadra, dotato di servizi igienici, acqua corrente, impianti elettrici e di condizionamento.

Il presidente della Port Authority ha tenuto a precisare il ruolo fondamentale del nuovo presidio, istituito in un’area lontana dal perimetro urbano e di compromessa accessibilità da parte dei soccorritori a causa dell’alto traffico veicolare, della presenza del ponte girevole: «Un servizio servizio strutturato che garantisca un rapido intervento in caso di necessità e di infortuni sul lavoro. Un servizio sperimentale istituito dall’inizio del mese fino a fine anno, che ha una natura sperimentale considerato il suo alto costo, uno sforzo notevole per l’Amministrazione. Sebbene il costo sia relativo  quando si parla di questi temi» – sottolinea Guerrieri. Si tratta di una spesa di 60 mila euro di cui l’Authority si farà carico per i tre mesi (da ottobre fino a fine dicembre). Importo sul quale le Associazioni di soccorso non avranno alcun guadagno, tengono a sottolineare tutte le parti coinvolte, ma di cui recepiranno solo un rimborso spese –  «anche se poi con i bilanci bisogna farci i conti» – specifica Guerrieri – «Comunque per noi è una priorità a cui siamo arrivati solo grazie alla disponibilità delle Associazioni e dalla proposte pervenute dalle Organizzazioni sindacali che su questo tema ci avevano sollecitato da un po’ di tempo».  

Riguardo alla tempistica per l’istituzione del servizio le Organizzazioni sindacali commentano «chapeau alla nuova Amministrazione per il grande impegno che ha visto, in 11 mesi» – specificano «riuscire a istituire il servizio, stringere l’accordo, trovare i fondi necessari».

Il risultato raggiunto è il frutto di un lavoro di squadra che ha visto coinvolti l’AdSP, le Associazioni e i sindacati, ha comunque sottolineato il presidente dell’AdSPi: «Lo spirito di coesione che ha animato questa comunità ci deve rendere orgogliosi. E’ in giorni come questi che capiamo quanto sia importante fare Sistema in porto».

Guerrieri ha voluto ringraziare quanti hanno partecipato al progetto, a cominciare dalle Associazioni, «che si sono attivate nell’interesse generale, dedicandosi con professionalità e spirito di abnegazione ad un servizio di assoluta importanza per la tutela della salute in porto». Un grazie anche ai sindacati «che in questi mesi non hanno mai abbassato la guardia sui temi della sicurezza, facendo alla Port Authority richieste sempre più pressanti perché intervenisse sulla questione».

Il segretario generale dell’AdSP, Paroli, ha sottolineato la natura sperimentale del presidio: «L’utilità di questo servizio non viene assolutamente messa in discussione» ha dichiarato, rimarcando come la tempestività dei soccorsi sia fondamentale, soprattutto quando si opera in aree non sempre facilmente raggiungibili. «Al termine dei tre mesi valuteremo se non vi siano spazi di manovra per renderlo ancora più efficiente ed economico per tutti» – Precisando inoltre – «Non abbiamo un problema di sicurezza in porto, tengo a specificarlo, è un presidio che va ad aumentare la sicurezza nell’ipotesi che si crei un incidente significativo».

Nelle prime settimane di istituzione del presidio due interventi (fortunatamente) di lieve entità, specifica Paroli: «l’incidenza degli incidenti è rapportata al numero di lavoratori, 1800, ma si sono trattati di interventi marginali. Ribadisco che non abbiamo un problema emergenziale».

Le Associazioni hanno voluto ringraziare la Port Authority e quanti hanno aderito al progetto. «Quando i vari attori in campo riescono a fare squadra si fa goal» ha affermato la presidente della SVS di Livorno, Marida Bolognesi, ai cui ringraziamenti si sono voluti unire Fabio Cecconi (per la Misericordia di Antignano); Luca Pullerà (della Croce Rossa di Livorno); Sandro Frediani (Misericordia di Livorno) e Gabriele Vannucci (Misericordia di Montenero).

Soddisfatti anche i sindacati (Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uil Trasporti): «Il porto ha finalmente un suo presidio di pronto soccorso» ha detto Gianluca Vianello, in rappresentanza delle tre segreterie territoriali. «Pur dovendo confrontarsi con una serie di vincoli di natura normativa e finanziaria, l’AdSP è riuscita a risolvere un problema molto sentito in ambito portuale. Ringrazio anche le Associazioni perché si sono sobbarcate l’onere di fornire un servizio strategico, sostenendo anche costi importanti».

La convenzione è stata sottoscritta dal presidente dell’AdSP, Luciano Guerrieri; dalla presidente della Pubblica Assistenza Società Volontaria di Soccorso Livorno, Marida Bolognesi; dal n.1 della Croce Rossa italiana (Comitato di Livorno), Giacomo Artaldi; da Gianluca Staderini e Elena Del Corso in rappresentanza rispettivamente della Misericordia di Livorno e di quella di Montenero; da Stefano Del Vivo per conto della Misericordia di Antignano.

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