Il Parlamento e il Consiglio europeo hanno trovato un accordo provvisorio sul nuovo Regolamento europeo sulle Infrastrutture per i Carburanti Alternativi (AFIR – Alternative Fuel Infrastructure Regulation). Il Regolamento è uno degli atti normativi introdotti nel luglio 2021 con il pacchetto Fit for 55, per espandere la rete infrastrutturale per auto e camion “green”, navi ed aerei, definendo un quadro per i piani nazionali.
Il regolamento prevede che nei prossimi anni in tutta Europa sarà realizzato un maggior numero di stazioni di ricarica e di rifornimento per i combustibili alternativi, il che consentirà al settore dei trasporti di ridurre in modo significativo la sua impronta di carbonio in seguito all’accordo politico provvisorio raggiunto ieri tra il Consiglio e il Parlamento europeo.
Il nuovo accordo, in cui si definiscono i nuovi target, mira a dare un chiaro segnale ai cittadini e alle parti interessate che in tutta l’Unione saranno installate infrastrutture di ricarica e di rifornimento di facile utilizzo per combustibili alternativi, come l’idrogeno. Nelle strade delle aree urbane e lungo le autostrade sarà disponibile una maggiore capacità di ricarica pubblica, tale da trovare stazioni di ricarica e di rifornimento per le auto elettriche o a celle a combustibile.
Obiettivi principali della proposta legislativa
L’obiettivo della proposta di regolamento sull’infrastruttura per i combustibili alternativi (AFIR) è triplice: Spiega il Consiglio Europeo, garantire l’esistenza di una rete infrastrutturale sufficiente per la ricarica o il rifornimento di veicoli stradali e navi con combustibili alternativi fornire soluzioni alternative affinché le navi ormeggiate e gli aeromobili in stazionamento non debbano tenere accesi i motori assicurare la piena interoperabilità nell’UE e garantire che le infrastrutture siano di facile utilizzo La proposta di regolamento ha pertanto un ruolo importante nell’accelerare la realizzazione di tali infrastrutture, per non ostacolare l’impiego di veicoli e navi a zero emissioni o a basse emissioni, nell’avviare un circolo virtuoso per il settore dei trasporti e nel conseguire gli obiettivi della normativa europea sul clima.
Principali elementi mantenuti dalla proposta della Commissione
L’accordo provvisorio mantiene gli aspetti fondamentali della proposta della Commissione, vale a dire i principali parametri chiave che avranno un impatto reale sul clima, in particolare: per la ricarica dei veicoli elettrici leggeri, i requisiti per la capacità di potenza totale da fornire in base alle dimensioni del parco veicoli immatricolato e i requisiti di copertura della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) nel 2025 e nel 2030 per la ricarica dei veicoli elettrici pesanti e il rifornimento di idrogeno, i requisiti di copertura della rete TEN-T entro il 2030, a decorrere dal 2025 per i veicoli elettrici pesanti per la fornitura di energia elettrica alle navi ormeggiate nei porti, i requisiti applicabili a partire dal 2030.
Principali modifiche apportate alla proposta della Commissione
Il testo dell’accordo provvisorio modifica alcuni aspetti della proposta della Commissione:
– date le dinamiche specifiche dei veicoli elettrici pesanti e il fatto che il mercato è meno sviluppato rispetto a quello dei veicoli leggeri, nel 2025 è previsto l’avvio di un processo graduale di realizzazione di un’infrastruttura volta a coprire tutte le strade TEN-T entro il 2030
– per garantire che gli investimenti in materia di rifornimento di idrogeno abbiano la massima efficacia e per adeguarsi alle evoluzioni tecnologiche, i requisiti si concentrano sulla realizzazione di un’infrastruttura di rifornimento di idrogeno gassoso, con particolare attenzione ai nodi urbani e agli hub multimodali
– per garantire che i requisiti in materia di ricarica elettrica siano coerenti con la diversità delle situazioni sul campo e che gli investimenti siano proporzionati alle esigenze, la potenza totale dei gruppi di stazioni di ricarica elettrica è stata adattata e la distanza massima tra i gruppi di stazioni di ricarica per le tratte stradali a traffico molto basso può essere aumentata
– per quanto riguarda la facilità di utilizzo dell’infrastruttura di ricarica elettrica e di rifornimento di idrogeno, sono disponibili diverse opzioni di pagamento e di indicazione dei prezzi, evitando nel contempo investimenti sproporzionati, in particolare nelle infrastrutture esistenti
– riguardo alla fornitura di elettricità da terra nei porti marittimi, le disposizioni sono ora pienamente coerenti con la proposta FuelEU Maritime recentemente approvata
– il testo specifica gli obblighi di ciascuna parte interessata, prevede il monitoraggio dei progressi, garantisce che gli utenti siano adeguatamente informati e fornisce all’industria specifiche tecniche e norme comuni
– in considerazione degli importanti sviluppi tecnologici e di mercato che interesseranno i veicoli pesanti, il testo dell’accordo provvisorio comprende una clausola relativa a un riesame specifico a breve termine, mentre l’intero regolamento sarà anch’esso riesaminato nel medio periodo