LIVORNO – Rinnovato anche per il 2024 l’accordo per il presidio sanitario di primo soccorso nel porto di Livorno. L’Autorità di Sistema portuale ha sottoscritto la Convenzione con le associazioni che assicurano il servizio ed i mezzi di soccorso: SVS Pubblica Assistenza Livorno, Croce Rossa Italiana Livorno, Misericordia Livorno, Misericordia di Montenero e Misericordia di Antignano.
Il presidio situato alla radice della Darsena Toscana sponda Ovest, attivo dall’ottobre 2022 in via sperimentale, è dotato di un’ambulanza con due soccorritori di livello avanzato delle associazioni di volontariato aderenti, personale paramedico, dispositivi per rianimazione, rilevazione parametri e attrezzature per traumi, oltre che di un defibrillatore. Il presidio è attivo nei giorni lavorativi dalle 8 alle 20 (dalle 8 alle 18.00 durante il weekend) e dalle 8.00 alle 22.00 di tutti i giorni della settimana per il periodo compreso tra metà maggio e fine settembre, servendo anche la parte Est della Darsena Toscana.
Il presidio ad oggi ha incrementato la sicurezza dei lavoratori in porto con complessivamente 66 interventi effettuati, di cui due con richiesta di urgente ospedalizzazione e decorso favorevole. La maggior parte dei casi è stata riconducibile ad eventi di natura traumatica e cardiologica/ipertensiva.
“Il rinnovo di questa convenzione è una conferma dell’impegno dell’AdSP a supporto della gestione degli infortuni e degli incidenti in ambito portuale” ha dichiarato il segretario generale dell’ente portuale, Matteo Paroli. “Rafforzare la sicurezza del settore e avere precise garanzie sulle tutele legate al benessere dei lavoratori portuali, è questa la strada da intraprendere per avere un porto sempre più efficiente e sostenibile” ha aggiunto. “Sono contento di sapere che su questi temi c’è la più assoluta convergenza di vedute con le Associazioni del Terzo Settore”.
Da quando è attivo il presidio in porto, sono stati complessivamente effettuati 66 interventi, di cui due con richiesta di urgente ospedalizzazione e decorso favorevole. La tipologia degli interventi è abbastanza varia ma la maggior parte dei casi è risultata essere riconducibile a eventi di natura traumatica e cardiologica/ipertensiva.