Ancona, avviata la costruzione della banchina 27, dopo 8 anni di contenziosi e autorizzazioni

La banchina avrà una lunghezza di 273 metri imbasata per garantire un fondale di -14 metri di profondità. L'infrastruttura è stata appaltata dopo otto anni di ricorsi amministrativi
Porto Anacona
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Nel porto di Ancona sono stati avviati i lavori per la costruzione della banchina 27,  nello specifico si tratta del prolungamento della banchina rettilinea, opere prevista nel Piano regolatore portuale e, finalizzata ad ampliare gli ormeggi per i traffici commerciali.

L’inizio dei lavori è stato annunciato in una nota dall’Autorità di Sistema Portuale del mare Adriatico Centrale. Nei giorni scorsi il presidente dell’ente Vincenzo Garofalo e il segretario generale, Salvatore Minervino, hanno presentato il cantiere alle autorità civili e militari, erano presenti: il direttore marittimo delle Marche e comandante del porto di Ancona, ammiraglio Ispettore Vincenzo Vitale, il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, , l’assessore regionale alle Infrastrutture, Francesco Baldelli, l’assessore all’Urbanistica e alle Attività economiche del Comune di Ancona, Angelo Eliantonio, il componente del comitato di gestione per il Comune di Ancona, Giacomo Bugaro.

Il progetto della banchina 27 è stato illustrato dall’ingegner Maria Letizia Vecchiotti, responsabile divisione Infrastrutture AdSP MAC e dall’Ingegner Ivan Sabbioni, in rappresentanza del Raggruppamento temporaneo d’imprese che si è aggiudicato l’appalto per la realizzazione.

“Infrastruttura finalmente appaltata dopo otto anni di ricorsi amministrativi che hanno confermato l’operato corretto dell’Ente nella procedura di gara” – ha specificato l’AdSP nella nota – “L’appalto è stato affidato al Raggruppamento temporaneo di imprese composto da Impresa Costruzioni Mentucci Aldo s.r.l., I.C.A.M. Impresa Costruzioni Appalti Marittimi, CME Consorzio Imprenditori Edili e S.C.S. società cooperativa, che dovrà realizzare l’opera in quattro anni. L’investimento complessivo per la costruzione della banchina 27 è di 37 milioni di euro”.

La banchina avrà una lunghezza di 273 metri imbasata per garantire un fondale di -14 metri di profondità, caratteristica tecnica fondamentale per creare nuove opportunità di traffico marittimo commerciale. Il piazzale della banchina avrà una superficie di 37.700 metri quadrati. Con la lunghezza della banchina 26 di 344 metri, completamente operativa, la banchina rettilinea raggiungerà così i 617 metri complessivi dei 920 metri previsti dal Piano regolatore portuale. L’opera, nella sua interezza, costituirà la base per la realizzazione della Penisola, l’infrastruttura che rappresenta il futuro del porto di Ancona.

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Per edificare la nuova banchina saranno costruiti e posizionati 15 cassoni pluricellulari in calcestruzzo. La prima fase dell’intervento prevede l’escavo a mare del volume dove sarà realizzata la banchina, per la cui colmata saranno utilizzate le stesse sabbie estratte, conferite in un’adiacente vasca di stoccaggio temporaneo. La banchina sarà dotata di una via di corsa per le gru da utilizzare per il carico e lo scarico delle merci. A completamento dei lavori, per rendere subito operativi banchina e piazzale retrostante, il progetto prevede la realizzazione di un sistema di raccolta e di smaltimento delle acque meteoriche, dell’impianto elettrico per l’illuminazione del piazzale e della canalizzazione per l’alimentazione delle gru.

“La costruzione della banchina 27 è un progetto strategico per il porto di Ancona, con un cantiere che parte finalmente dopo tanti anni di contenziosi e di autorizzazioni che abbiamo dovuto rinnovare – ha detto il presidente Garofalo -. Un risultato che non si sarebbe potuto ottenere senza l’impegno costante di tutte le persone che lavorano in Adsp che desidero ringraziare per la loro preziosa collaborazione. Realizzeremo una banchina che avrà un ruolo significativo all’interno dello scalo e per il lavoro delle imprese portuali contribuendo a far arrivare nuovi traffici commerciali. Una nuova conferma di quanto l’Adsp sta facendo per rispondere alle richieste degli imprenditori, che hanno bisogno di fondali, piazzali e banchine per contribuire a far crescere dal punto di vista economico e sociale questa infrastruttura”.

“Oggi è un giorno importante per la città di Ancona, per il sistema di Autorità portuale del medio Adriatico e per la nostra regione – ha affermato il governatore Acquaroli -. Il cantiere della banchina 27 rappresenta qualcosa di straordinario. Dopo tantissimi anni si crea finalmente il presupposto per dare al porto di Ancona un nuovo futuro e una nuova prospettiva. Dalla banchina 27 nasce un progetto che guarda alla realizzazione di una Penisola e a un’idea di porto totalmente nuova, attenta alla sostenibilità e alla competitività dell’intero sistema portuale del medio Adriatico, non soltanto rispetto ad altri porti dello stesso bacino ma nel complesso più generale del mare Mediterraneo. I tempi non saranno brevi ma la determinazione e la rapidità con cui stiamo operando è tangibile. La fiducia che ci spinge a guardare avanti è data dalla presenza di altri cantieri, alcuni già avanzati e altri che saranno presto avviati. Un segnale inequivocabile della direzione che si sta prendendo, è l’Ultimo Miglio, il cui cantiere partirà il prossimo autunno. Sono opere attese da decenni, la mancanza delle quali ha condizionato negativamente anche l’interazione tra città e porto. Queste opere ora non sono più sulla carta ma sono diventate concrete. Tutto questo dà una spinta enorme alla nostra città capoluogo e a tutta la nostra regione, a un livello di competitività e di attrattività assolutamente superiore. Per tutto questo, mi sento di ringraziare vivamente il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, Vincenzo Garofalo, per il grande lavoro svolto affinché queste opere trovassero piena realizzazione, e il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti”.

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