NAPOLI – “La nave nel futuro” è il tema dell’Assemblea pubblica di Confitarma, svolta a Napoli presso la Stazione Marittima a bordo di Costa Smeralda.
La giornata è stata dedicata alla nave, infrastruttura mobile di trasporto, leader di un mondo industriale che, oltre alle merci i passeggeri e al turismo, abbraccia anche la cantieristica, l’industria delle estrazioni marine, il diporto, le attività di ricerca, la filiera ittica, le attività sportive. Con la scelta di svolgere l’Assemblea pubblica confederale a Napoli, alla presenza delle autorità locali, Confitarma ha voluto accendere i riflettori su una città di mare e non solo sul mare, perché è proprio dai territori che si costruisce la marittimità del Paese.
Ad aprire l’Assemblea è stato il messaggio del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, indirizzato a Confitarma, nel quale è stato sottolineato: “Il Governo farà tesoro delle proposte che emergeranno dai lavori” – ha detto il premier Meloni – “Confitarma non ha fatto mai mancare il proprio contributo, in un progetto comune in grado di renderci sempre più orgogliosi di ciò che siamo e sempre più proiettati verso nuove rotte”.
Anche i ministri delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, hanno rimancato la vicinanza del governo al settore attraverso i loro messaggi, sottolinendo l’interlocuzione quotidiana di Confitarma con le Istituzioni nazionali.
“Competitività dello shipping significa competitività dell’intero Paese”, così il presidente di Confitarma Mario Zanetti ha sottolineato nel corso della sua relazione.
“Confitarma ha tracciato una rotta con dieci obiettivi strategici e indifferibili, contenente le azioni concrete per accrescere il contributo dello shipping alla creazione di valore del Paese:
• Consolidare il Registro Internazionale, condizione necessaria e per di più non sufficiente per garantire la competitività dell’industria marittima italiana.
• Traguardare la semplificazione normativa dell’ordinamento marittimo nazionale, la “sburocratizzazione” dei processi e la digitalizzazione delle procedure.
• Affermare la consapevolezza che la decarbonizzazione è una priorità globale e così devono esserlo le misure che la perseguono.
• Destinare le entrate generate dal sistema ETS ad un fondo specifico di settore per sostenere finanziariamente la transizione energetica.
• Rivedere i criteri tassonomici per preservare la competitività di tutto il naviglio di interesse nazionale.
• Incrementare significativamente gli stanziamenti del Sea Modal Shift.
• Intervenire sui nostri porti a livello infrastrutturale, regolamentare e finanziario.
• Tutelare sempre nei mari del mondo la salute e la sicurezza dei nostri
lavoratori marittimi.
• Semplificare l’accesso alle professioni del mare e valorizzare il ruolo degli ITS
Academy.
• Digitalizzare i servizi a supporto delle attività del mare, investendo sulle
opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale”.
“Vogliamo riprendere” – ha sottolineato Zanetti – “il percorso di un’Italia ormai cresciuta che ha preso consapevolezza della sua forza ed è chiamata a fare scelte che, fin da ora, determineranno il suo futuro”. Come evidenziato dal presidente del Consiglio Meloni, “è una scelta che sottolinea il rinnovato protagonismo del Sud nel contesto nazionale e non solo.”
La competitività dello shipping è stato il filo conduttore dell’intera giornata aperta nella mattinata con un’Expo di networking e quattro panel di approfondimento che hanno raccolto intorno alle priorità di Confitarma per l’agenda del Paese il cluster marittimo.
Al centro del confronto la nave come driver strategico di sviluppo competitivo, geopolitico, sociale e professionale, con particolare riferimento a transizione energetica, digitale e burocratica, finanza, sicurezza e libertà di navigazione sulle grandi rotte marittime, continuità territoriale, porti e infrastrutture, lavoro e formazione.