LIVORNO – La stagione crocieristica livornese torna a sorridere, il 2016 è stato decisamente un anno positivo non solo per le navi da crociera ma anche per il transito dei passeggeri dei traghetti, traffico che ha registrato globalmente un +18%. Si potrebbe parlare di boom, nei mesi estivi ma anche fino all’autunno, nel centro cittadino da tempo non si vedevano così tanti crocieristi. E’ da dire che il porto labronico dal 2012, dopo aver realizzato il proprio record oltrepassando 1 milione di croceristi con 465 mila scali, per tre anni era caduto nel vortice del segno “meno” e da quello si è dovuto risollevare gradualmente.
Nel 2013 mentre in Italia i bilanci si chiudevano con un +5,1% di passeggeri rispetto al 2012, Livorno andava in contro tendenza con grafici in caduta libera verso il basso. Ma fu nel 2014 che venne toccato il fondo, quando solo 626 mila crocieristi varcarono le soglie delle banchine labroniche. Ad alleggerire le perdite la notizia che quello era stato un anno negativo per la crocieristica italiana in genere, per il mercato internazionale e non solo per Livorno, anno ricordato anche per l’incidente della Costa Concordia. Adesso quindi con il 2016 il porto toscano recupera le perdite passate, avvicinandosi ai numeri del 2011 (982 mila pax), ma guardando ancora da lontano quel milione di turisti del 2012.
Già lo scorso anno per lo scalo, nel settore delle crociere, si era parlato di ripresa, il porto aveva allungato il passo e i vertici della Porto di Livorno 2000 (la società che gestisce il traffico dei passeggeri) e dell’Authority avevano iniziato a respirare di nuovo con i 720 mila passeggeri e 375 mila scali + 16% rispetto anno precedente. Poi quest’anno il sorpasso annunciato: 807.935 crocieristi (+18% rispetto all’anno precedente) con 406 scali (+9%) e i traghetti che hanno portato sulle banchine 2.193.678 passeggeri (+18,18%) con globalmente 2036 partenze/arrivi.
Il presidente di Porto di Livorno 2000, Massimo Provinciali ha commentato: “Lo scalo di Livorno crescerà ancora. Il 2017 vedrà due momenti fondamentali per Porto di Livorno 2000: il completamento della procedura di privatizzazione entro febbraio e la messa in disponibilità della Calata Orlando, grazie alla delocalizzazione del Terminal Rinfuse”.
La Porto 2000 che ha elaborato e diffuso i dati statistici, rende noto: “Numeri importanti che riportano il porto di Livorno in alto delle classifiche dei traffici nei porti italiani. Un 2016 all’insegna quindi del segno positivo che ha riguardato gli scali, i passeggeri, il traffico delle auto, le partenze giornaliere e che hanno visto intensificare tutte le attività a terra compiute da Porto di Livorno 2000 e una proficua collaborazione tra tutti i Terminalisti che hanno permesso l’ingresso nel Porto di tante navi da crociera anche nello stesso giorno. Si sono contate anche giornate con 6 navi all’ormeggio”
“La stagione crociere in particolare ha visto l’ingresso di nuove navi ed una programmazione fitta ricca di acquisizioni e di rientri di importanti linee che in passato avevano lasciato Livorno. Basti pensare ai viaggi inaugurali di Carnival Vista la nuova nave di Carnival USA e di Viking Sea, il nuovo gioiello extra lusso del Gruppo Norvegese Viking Cruise Line. Ed ancora, lo scalo di MeinShift 3 che ha programmato anche una significativa visita al Teatro Goldoni con un concerto dedicato agli ospiti della nave. Senza dimenticare lo scalo della nuovissima Tui Discovery e quello di Norwegian Star che va ad aggiungersi agli scali delle grandi navi Norwegian Spirt ed Norwegian Epic”.
“Per il Porto di Livorno la stagione crociere 2016 ha significato anche un aumento di scali in home port (come per MSC Armonia) grazie anche al miglioramento del Terminal Alto Fondale che si è dotato di due nuove zone di imbarco e sbarco dedicate appunto ad operazione in home port”.
Sul fronte traghetti i numeri hanno superato le aspettative sia per quanti riguarda i passeggeri, il traffico mezzi e il numero delle partenze giornalieri suddivisi nei tre grandi Gruppi Armatoriali di Moby, Forship e Grimaldi. Le previsioni per il 2017 sono incoraggianti sia sul fronte crociere (ad oggi, nonostante il mercato del Mediterraneo sia fortemente condizionato dal clima di tensione internazionale, abbiamo schedulato 355 scali per un totale di circa 700 mila passeggeri) ed il fronte traghetti è destinato a superare i numeri di quest’anno, oltre 2 milioni e 200 mila passeggeri”.
Lucia Nappi