CAGLIARI – L’operatore terminalistico Cagliari Cruise Port, gestore delle attività crocieristiche nel porto di Cagliari, chiude il 2021 con 47 toccate navi e circa 60mila passeggeri. Nonostante la crisi pandemica del 2020 abbia azzerato la presenza delle navi da crociera a livello mondiale, la programmazione 2022 presentata dal porto sardo lascia intravedere risultati non lontani da quelli del periodo pre-crisi. Lo ha annunciato il general manager di Cagliari Cruise Port, Antonio Di Monte, nel corso della conferenza stampa di fine anno, alla quale sono intervenuti il presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna, Massimo Deiana; l’assessore alle Attività Produttive, Turismo e Promozione del territorio del Comune di Cagliari, Alessandro Sorgia; l’assessore al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna, Giovanni Chessa; il comandante del porto di Cagliari, Mario Valente.
“Cagliari Cruise Port è sempre rimasta vigile e attenta ai vari mutamenti del mercato” – ha sottolineato Di Monte – “dimostrando non solo grandi capacità di adattamento, ma anche l’apprezzamento degli armatori per i servizi offerti dallo scalo, testimoniato dalle calls effettuate in questo ultimo biennio e programmate per il futuro. L’obiettivo a breve termine è tornare ai livelli di traffico degli anni precedenti alla crisi, facendo tesoro di quanto appreso in questa delicata fase e promuovendo un’azione coordinata ed armonica da parte delle Istituzioni ed Autorità locali finalizzata a consolidare l’immagine di Cagliari come destinazione crocieristica”.
Per il prossimo anno la programmazione crocieristica di Cagliari vede la ripresa delle operazioni il 21 gennaio prossimo, con l’arrivo della nave Amera della compagnia tedesca Phoenix Reisen, per poi proseguire fino a dicembre 2022 con un calendario che prevede 121 scali di 27 diverse compagnie armatrici.
Sarà costante la presenza della nave Costa Firenze con 33 scali, da aprile a novembre, ci sarà il nuovo ingresso dell’armatore tedesco Virgin Cruises, con 11 toccate della Valiant Lady. Virgin Cruises arriva al Cagliari Cruise Port in seguito all‘Educational organizzato da nel 2019 con il supporto del Comune di Cagliari, che ha introdotto il posto sardo nel itinerario inaugurale della compagnia nel Mediterraneo.
Nonostante i dati illustrino una ripresa del settore – ha sottolineato in una nota l’operatore terminalistico – la normativa italiana riguardante le crociere ha portato nel 2021 ad un severo contenimento, anche a confronto delle altre destinazioni mediterranee, generando una difficoltà da parte delle compagnie di inserire i porti italiani all’interno degli itinerari internazionali.
Le limitazioni riguardano principalmente l’obbligo per i passeggeri di svolgere escursioni a terra organizzate e gestite dalla compagnia, con la conseguente impossibilità di visitare liberamente la destinazione. I diversi porti di scalo, inoltre, secondo l’art. 53 del D.P.C.M. 02.03.2021, devono essere ubicati nei Paesi di cui agli elenchi A, B e C, costantemente aggiornati, pena l’impossibilità per le navi di fare scalo.
Tutto ciò ha comportato non solo la cancellazione di numerose toccate nel porto di Cagliari nel 2021, ma anche una inedita volatilità della programmazione da parte delle Compagnie. Se infatti, prima del 2020, i calendari venivano definiti e confermati con almeno due anni di anticipo, ora il deployment delle flotte subisce rivisitazioni quasi settimanali, anche a seguito dell’andamento epidemico nei Paesi di destinazione o nei Paesi di provenienza degli ospiti. Il calendario 2022 degli arrivi di navi da crociera di Cagliari non fa eccezione, mostrandosi ancora oggi, a poche settimane dall’avvio della nuova stagione, con molte incertezze.
Ciò malgrado, Cagliari Cruise Port procede col suo percorso di crescita e, nel suo programma 2022, include sia i progetti per il miglioramento ecosostenibile delle infrastrutture portuali, in linea con le certificazioni ISO 9001 e 14001 recentemente conseguite, sia iniziative di carattere culturale, confermando la propria partecipazione alla promozione del progetto “Anagata” di Sardegna Teatro.
“Nonostante un 2020 drammatico, che ha visto il quasi azzeramento delle toccate nave a livello mondiale – ha dichiarato il presidente Deiana – il porto di Cagliari ha saputo mantenere acceso il faro e, ponendosi come approdo sicuro nelle nebbie della pandemia, ha tenuto in piedi il complesso sistema sardo in un mercato fisiologicamente volubile come quello crocieristico. L’effetto di questa resilienza, nonostante tutte le difficoltà e limitazioni dettate dai protocolli sanitari, ha portato nell’anno in chiusura una ripresa incoraggiante, seppur timida, che ha spinto alla ripresa anche gli altri scali isolani. In questa fase cruciale dobbiamo necessariamente guardare avanti con ottimismo, forti di previsioni, quali quelle dell’anno alle porte, che ci avvicinano gradualmente ai livelli pre-covid e a quel tanto atteso ritorno alla normalità del 2023”.
Cagliari Cruise Port dal 2016 fa parte del gruppo Global Ports Holding (GPH) – maggiore operatore indipendente nel settore del terminalismo crocieristico – che gestisce 21 porti in 14 Paesi diversi e fornisce servizi a 14 milioni di passeggeri, rappresentando il 24% nel Mediterraneo.