Carnival, Donald: “Siamo in grado di resistere ad altri 12 mesi senza crociere”

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A nove mesi dalla sospensione dei traffici crocieristici in tutto il mondo, con solo poche navi tornate in servizio, il gruppo Carnival Corporation continua a segnalare perdite finanziarie significative, tuttavia la società ritiene di essere sufficientemente resiliente per resistere alla pandemia.

Arnold Donald

Lo ha dichiarato il CEO di Carnival, Arnold Donald agli investitori presentando il rapporto preliminare del bilancio del quarto trimestre 2020 (con dati aggiornati al mese di novembre).

Il gruppo ha registrato una perdita netta di 2,2 miliardi di dollari durante l’ultimo trimestre del 2020. Da marzo scorso il gruppo statunitense ha raccolto 19 miliardi attraverso prestiti, azioni, obbligazioni e senior note. Il 2020 si è concluso con una disponibilità liquida pari a 9,5 miliardi di dollari, con un tasso di cash burn nel quarto trimestre leggermente migliore per via delle spese in conto capitale, “sufficiente per far fronte ad almeno altri 12 mesi senza crociere” – ha detto Donald. Inoltre per aumentare l’offerta, il gruppo ha ceduto 15 navi dalla flotta che in fase pre-pandemica ammontava a 105 navi e prevede di dire addio ad altre quattro unità nelle prossime settimane.

“Sono contento di aver lasciato il 2020 alle spalle”, ha detto Donald. “Si è rivelato una vera testimonianza della capacità di recupero della nostra azienda”. Presentando il rapporto preliminare del bilancio del quarto trimestre 2020, Donald  ha usato toni rassicuranti, sottolineando il successo della società nell’arrivare a questo punto della pandemia. Le perdite finanziarie sono rimaste sostanzialmente le stesse del trimestre precedente, superando i 2 miliardi di dollari, con un tasso di cash burn leggermente migliore del previsto di 500 milioni di dollari al mese.

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La società ha intrapreso azioni aggressive durante questi mesi – accantonando 19 miliardi di dollari da quando ha sospeso le operazioni nella primavera del 2020. Inoltre, ha convertito 1,5 miliardi di dollari di debito attraverso l’emissione di azioni ordinarie.

Mentre la società sta compiendo passi verso la riattivazione di più navi, Donald si è detto ottimista sul fatto che potrebbero rimettere in servizio tutte le navi prima della fine del 2021, la società ha “liquidità per sostenersi per tutto il 2021, anche in condizioni di zero entrate.

Mentre Carnival prevede la continuità delle crociere con capacità di passeggeri adeguate e secondo i protocolli sanitari potenziati e ritenedo che la società sia a buon punto per la ripresa dell’attività. Puntando a prenotazioni anticipate per l’ultima parte del 2021 e la prima metà del 2022. I depositi dei clienti, tuttavia, sono diminuiti di quasi il 10% e nonostante abbia 2,2 miliardi di depositi, la società dice che la maggior parte sono crediti emessi per crociere cancellate.

Carnival asserisce di non poter prevedere quando ci sarà il ritorno alle normale operatività per l’intera flotta. Secondo il nuovo programma le compagnie del gruppo che dovrebbero riprendere a navigare sono: Costa Crociere la prima che  riprenderà a navigare nelle prossime settimane a partire dall’1 febbraio. AIDA Cruises a fine febbraio, Holland America Line a fine aprile, Princess Cruises a metà maggio. Carnival Cruise Line rimarrà ferma fino a marzo, P&O Cruises (Australia e UK) non prima di maggio e infine Cunard potrebbero ripartire da metà giugno.

Il gruppo ha dichiarato che continuerà la politica di vendita della navi e di ritardo nella presa in consegna delle nuove unità dai cantieri. Ha pertanto  accelerato la vendita di 19 navi meno efficienti, queste navi rappresentano collettivamente il 13% della capacità globale della flotta prima della pandemia. Di queste 15  unità hanno già lasciato la flotta e altre 2 sono già state vendute ma rimangono in charter a Costa Crociere.

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Delle 16 navi che sono in ordine presso i cantieri navali,  4 unità sono state prese in consegna tra ottobre e dicembre  (sebbene nessuna di esse sia ancora entrata in servizio). Un’altra nuova costruzione sarà consegnata nel 2021, è stata inoltre rinviata la consegna di altre 4 navi, che era prevista nella seconda metà del 2021.

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