Crociere, industria resiliente alle crisi – Torneranno i traffici del 2019? – Risponde MSC Crociere –

MSC CRociere

Gianni Onorato CEO di MSC Cruises “Dire quanto ci vorrà, significa dire in quanto tempo negli Stati Uniti e nella Cina ci sarà un ritorno alla vita normale, oppure alla vita post Covid più vicina alla normalità. Leonardo Massa, Country manager MSC Italia: “Ci auguriamo possa diventare un’opportunità, non avendo vincoli geografici su dove operare su logiche legate ad aree più o meno sicure”.

Lucia Nappi

LIVORNO – Ipotizziamo il migliore scenario possibile, ovvero che il Covid vada attenuandosi, in Italia, in Europa e nel mondo, andando gradualmente a calare nel 2020 e 2021 fino alla scomparsa. Ipotizziamo che l’industria crocieristica possa riprendere prima gradualmente, attuando tutti i protocolli e le procedure disponibili per le compagnie. A fronte di questa premessa, quanto tempo ci vorrà prima che l’industria crocieristica possa tornare a toccare le quote di traffico passeggeri e navi del 2019?
Questa probabilmente è quanto la maggiorparte dei lavoratori, diretti e indiretti, dell’industria crocieristica ormai si chiedono da mesi, in Italia, in Europa e nel mondo. Lavoratori di un comparto in questi ultimi anni  in forte crescita, i cui dati parlano chiaro: la crocieristica vale 45 miliardi in Europa e in Italia, con 11 milioni di turisti movimentati nel 2019, per un valore di circa 13 miliardi (il 30% del dato europeo). Settore ad oggi congelato e in attesa che l’ingranaggio riparta.

A rispondere alla domanda di Corriere marittimo sono stati Gianni Onorato Chief Executive Officer di MSC Cruises e Leonardo Massa, Managing Director Italia di MSC Crociere, stamani durante la conferenza stampa svolta per parlare della ripresa dell’attività crocieristica del gruppo MSC Crociere.

Gianni Onorato
“Bella domanda” – dice Onorato – “Questa è un’industria resiliente ai problemi e, lo ha dimostrato negli anni, così veloce a recuperare, è la prima volta che ci troviamo nei confronti di una pandemia. Oggi mi sembra che siamo più indietro in aree del mondo, come gli Stati Uniti, dove questa è un’industria molto forte. MSC è presente anche negli Stati Uniti, ma soprattutto nella parte del mondo dove, mi sembra di capire, si stia affrontando in maniera più seria e anche rigida la pandemia. Ci auguriamo che questo tipo di ripresa parta dall’Europa e dall’Italia.
Dire quanto ci vorrà, significa dire in quanto tempo negli Stati Uniti e nella Cina ci sarà un ritorno alla vita normale, oppure alla vita post Covid più vicina alla normalità. Questa è un’industria e in particolare noi di MSC saremo molto veloci a recuperare e nel riprenderci, così come abbiamo già fatto. Noi non abbiamo modificato i nostri piani, sia per le nuove costruzioni, non abbiamo dismesso o venduto navi. Questo è un elemento importante che permetterà all’azienda di essere più salda nel cogliere il momento della ripresa“.

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Leonardo Massa
“Guardando il panorama turistico internazionale, che per le crociere e per noi di MSC ci auguriamo possa diventare addirittura un momento di opportunità, non avendo vincoli geografici su dove operare su logiche legate ad aree più o meno sicure, ma non abbiamo altre situazioni a livello mondiale da dover rispettare. Le aree del pianeta che prima avranno un segnale di ripresa, saranno le prime che potremmo supportare con il numero di navi che il mercato richiederà.
Quale sarà l’atteggiamento dei consumatori, questo diventa una discriminante della ripresa.
La gente riprenderà a fare voli intercontinetali, quando e come, questa è una parte della risposta.
Tuttavia le crociere andando ovunque, la nostra industria avrà un’opportunità di guadagnare dal mercato rispetto al resto del turismo.”

 

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