Il Tar del Lazio sospende a Moby e CIN la maxi sanzione di 29 milioni

Moby Aki

ROMA – Il TAR del Lazio ha sospeso nei confronti di Moby e Compagnia Italiana di Navigazione (CIN)  l’onere di pagamento della maxi-sanzione, per un valore di 29,2 milioni di euro, che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nel marzo scorso aveva inflitto alle due compagnie di navigazione del Gruppo Onorato. La violazione, presunta, è riferibile dell’articolo 102 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, in particolare ad abuso della propria posizione dominante nelle direttrici di trasporto marittimo di merci tra Sardegna e la costa nazionale: 1) Nord Sardegna-Nord Italia, 2) Nord Sardegna-Centro Italia, 3) Sud Sardegna-Centro Italia.L’udienza è stata fissata per il 22 maggio 2019 che definirà il giudizio nel merito.

Nel corso dell’istruttoria l’Autorità ha accertato che Moby e Cin “hanno posto in essere una composita e aggressiva condotta anticoncorrenziale volta a ostacolare la crescita dei propri concorrenti“.

Il Tar con la sua ordinanza, salva la necessità di approfondire nella successiva fase di merito tutte le complesse questioni dedotte con ricorso (anche in merito all’entità della sanzione irrogata) – e fissando l’udienza di merito il 22 maggio 2019 – ha ritenuto che “l’invocata tutela cautelare può essere accordata limitatamente alla sospensione della sanzione pecuniaria“, subordinando il tutto, da parte della società ricorrente e in favore dell’Autorità garante per la concorrenza ed il mercato, “alla prestazione di una cauzione di importo pari a quello della sanzione irrogata, anche tramite idonea polizza fideiussoria”. Cauzione che, per i giudici dovrà essere prestata entro trenta giorni, termine decorso il quale, in caso di mancata prestazione, farà decadere gli effetti della sospensione della multa.

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