LA REPLICA / Gruppo Grimaldi: “I nostri marittimi extra-UE imbarcati, meno del 15%”

traghetto Grimaldi

Napoli – “Nel gruppo partenopeo i marittimi extra-UE rappresentano meno del 15% della forza lavoro” – Lo rende noto con un comunicato il gruppo Grimaldi – “In riferimento a notizie apparse negli ultimi giorni su organi di stampacirca una presunta “delocalizzazione” di armatori italiani, tra cui anche il Gruppo Grimaldi, il gruppo partenopeo si trova costretto a fare le dovute precisazioni in merito“. “Su circa 14.800 dipendenti impiegati dal gruppo a livello mondiale, i marittimi originari da paesi extra-UE sono solo 2.200, il 14,86% del totale (rispetto al 15,60% del 2016). La loro presenza a bordo è necessaria, dovendo loro solitamente coprire posizioni rifiutate da italiani ed altri europeiInoltre, il numero di italiani ed altri cittadini europei imbarcati sulle oltre 120 navi Grimaldi, la maggior parte delle quali impiegate su tratte internazionali, è di gran lunga superiore a quanto richiesto dalle vigenti normative nazionali ed internazionali.

“Per quanto riguarda le spese totali del Gruppo Grimaldi nel 2017, il 91% sono state effettuate con fornitori la cui sede legale è ubicata in paesi europei, con al primo posto l’Italia (39%) ed al secondo la Finlandia (22%). Ciò significa che, attraverso le sue varie attività, il Gruppo Grimaldi, la cui sede è in Italia, è fonte di ricchezza per l’intero Continente.”

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