di Lucia Nappi
LIVORNO – Nella competizione globale di porti e infrastrutture, Livorno sta lavorando sulla propria capacità di attrazione nei confronti della clientela internazionale. Aumentare il proprio appeal per attrarre nuovi traffici e rafforzare il rapporto con gli armatori, in attesa che si concretizzi la Piattaforma Europa, unico fattore veramente in grado di porre il porto toscano sul palcoscenico globale. Del resto il Mediterraneo, raddoppiato il canale di Suez, vede l’incremento dei traffici e delle dimensioni delle navi pertanto impone alla portualità nazionale la rincorsa all’adeguamento infrastrutturale e dei servizi, pena la marginalità.
Due conferenze stampa convocate in settimana nel porto di Livorno per dare diffusione di questioni di rilievo: la prima, martedì in Capitaneria di porto, si dava notizia dell’abbattimento delle tariffe del servizio di rimorchio in porto, poi giovedì in seconda battuta il settore crocieristico è andato alla ribalta con la riqualificazione delle strutture, le nuove attività e i servizi già partiti da questa stagione rivolti ai crocieristi. La Porto di Livorno 2000, la società che gestisce il terminal crociere ha quindi fatto il punto dei flussi di navi e passeggeri, dal 2012 al 2018, ha messo nero su bianco cifre in crescita per il 2018 con stime positive anche per il prossimo anno.
“Un gioco di squadra”, -come è stato definito dal presidente della società terminalistica, Luciano Guerrieri, – “che ci ha visto schierati in campo insieme al Comune e all’Autorità di Sistema portuale, con l’obiettivo di affermare il nostro porto”. Le iniziative vedono la diffusione direttamente in banchina del depliant della città di Livorno, declinato in 5 lingue (italiano, inglese, tedesco, spagnolo e francese) e rinnovato nei contenuti, con la mappa della città che evidenzia i luoghi di interesse turistico. “Lo sforzo promozionale della nostra società è notevole”, -spiega Guerrieri– “il nostro personale in banchina è molto professionale“. “Inoltre servizi che accrescono la security portuale, avvertita dai passeggeri e dagli armatori come elemento importante nella scelta di un porto, ma anche molto importante, i servizi ai passeggeri con mobilità ridotta che qualificano notevolmente Livorno“.
Facendo poi il punto dei dati crocieristici Guerrieri sottolinea: “Rispetto allo scorso anno abbiamo già effettuato una crescita per quanto riguarda gli scali: +10% e i passeggeri +36%, il dato dovrebbe mantenersi stabile anche a fine anno”. Quindi previsioni di traffici in crescita nel il 2018, dopo la flessione registrata lo scorso anno, poco meno di 700 mila passeggeri, con il 2018 il porto toscano si avvia a recuperare parte delle perdite avvenute nel 2017.
Maria Gloria Giani Pollastrini membro del CdA Porto di Livorno 2000, è intervenuta specificando come le iniziative che hanno coinvolto le navi in overnight, cioè quelle che si fermano una notte, abbiano dato modo ai turisti di scoprire la città: “I concerti delle orchestre, organizzati nella cornice storica della Fortezza Vecchia hanno qualificato molto la nostra città. Parlando con alcuni crocieristi hanno detto di essere rimasti colpiti da Livorno, definita un gioiello e, nella quale vorranno sicuramente tornare“.
Gabriele Gargiulo dirigente Autorità di Sistema portuale ha sottolineato “l’Autorità di sistema è interessata ad aumentare i traffici e a migliorare i servizi, per questo sono in atto molte iniziative. E’ stato attivato un tavolo con le associazioni di categoria per l’attivazione di alcuni servizi come la card per equipaggi e passeggeri”.