GENOVA – Settore crocieristico in crescita in Europa anche il 2018 ha confermato questo fenomeno con un +3% di passeggeri rispetto all’anno precedente. I mercati principali rimangono Inghilterra e Germania con una crescita del +3%. L’Italia è il terzo paese in Europa offrendo al mercato crocieristico 830 mila passeggeri con una crescita dell’8%. Il 2019 conferma questi dati e il Bel Paese probabilmente raggiungerà i 900 mila viaggiatori entro fine anno, quote pari al 2011 anno di maggiore sviluppo del settore.
L’IDENTIKIT: La fotografia del settore mostra passeggeri con un’età media di 50 anni, 7 giorni di media la durata del viaggio e tra le maggiori destinazioni scelte: il Mediterraneo Occidentale.
Questo il fenomeno crocieristico in cifre, offerto da Neil Palomba, direttore generale di Costa Crociere, intervenuto al Convegno “Antiche rotte nuove rotte – Le Prossime frontiere dello Shipping” organizzato dal Propeller Club Port of Genoa in occasione della XVI Convention Nazionale The International Prpeller Clubs, nella cornice dello storico palazzo della Borsa in via XX settembre a Genova. (VIDEO INTERVISTA)
Per Costa Crociere come si conclude il 2019?
“Il 2019 per noi è stato un anno molto importante abbiamo avuto una crescita di capacità significativa con +13%. Con l’arrivo di Costa Smeralda, previsto a fine anno, anche il 2020 rappresenterà un anno di crescita a doppia cifra un ulteriore 13% anche l’anno prossimo”.
Come si prepara Costa Crociere agli obiettivi IMO 2020?
“E’ un lavoro già in corso da diversi anni. Gli obiettivi IMO 2020 gli abbiamo già messi in cantiere da qualche anno. Stiamo guardando agli obiettivi 2030, e 2050 anche per le emissioni di CO2, con tutta una serie di investimenti che stiamo facendo. Quello che stiamo facendo con la Costa Smeralda rappresenta un po l’innovazione per eccellenza con un nuovo sistema di carburante a gas che istalleremo per la prima volta su questa nave”.
Lucia Nappi