Attacco di Vincenzo Onorato a Confitarma “Non è sufficiente cambiare il logo della Confitarma per auto-qualificarsi difensori dell’italianità e degli italiani” in una nota l’armatore prosegue: “anzi, questa presunzione di italianità diventa grottesca nella Confederazione degli armatori italiani, che tutela e fornisce copertura agli armatori che nella composizione degli equipaggi delle navi che battono la nostra bandiera italiana, continuano a privilegiare in stragrande maggioranza l’imbarco di extracomunitari sottopagati, mentre i nostri connazionali restano a casa disoccupati a fare la fame”.
“E chi dovrebbe vigilare – prosegue il presidente del gruppo Onorato Armatori – su questa violazione di legge, gli organi dello Stato, o non sono in grado di farlo o si astengono dal farlo”. Onorato secondo quanto riportato nel comunicato stampa ha ricordato che il vice-premier e ministro del lavoro ha affermato: ” Se prendi i soldi dello Stato e delocalizzi, li devi ridare con gli interessi, sennò da qui non ti muovi”. “Una presa di posizione, quella del Vice-premier, che fa chiarezza in modo definitivo: chi delocalizza attività ed ha beneficiato di agevolazioni, se viola i patti e trasferisce la sua attività prima dei dieci anni dalla data di conclusione dell’agevolazione, rischia sanzioni da 2 a 4 volte il beneficio ricevuto”.
“Sono fiducioso – ha concluso Vincenzo Onorato – che questo Governo, attraverso questo nuovo e giusto decreto, costruisca un argine contro quella che è una cinica operazione di killeraggio sociale e presenti il conto a questi armatori italiani che di italiano hanno solo il nome e che dall’ormai lontano 1998 perseguono impunemente solo i loro interessi. Lo Stato potrebbe recuperare miliardi di euro, i nostri marittimi disoccupati un posto di lavoro che spetta loro per legge. Per entrambi, Stato e marittimi, si tratterebbe di recuperare la dignità alla quale hanno diritto”.