Partirà dall’Oman il primo corridoio di idrogeno liquido per l’Europa

Il primo corridoio mondiale di idrogeno liquido su scala commerciale collegherà l'Oman ai Paesi Bassi e alla Germania.
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Il sultanato dell’Oman ha firmato un Accordo Congiunto di Sviluppo (JDA) per realizzare il primo corridoio mondiale di idrogeno liquido su scala commerciale che collegherà l’Oman ai Paesi Bassi e alla Germania, progetto al quale partecipa Hamburger Hafen und Logistik AG (HHLA).

Il corridoio consentirà l’esportazione di idrogeno liquido conforme allo standard RFNBO dal porto omanita di Duqm al porto di Amsterdam e ai principali hub logistici in Germania, tra cui il porto di Duisburg, e in seguito verso altri paesi europei.

Al centro di questo corridoio si trova, secondo quanto riferito, il più grande terminal di liquefazione, stoccaggio ed esportazione di idrogeno al mondo, che verrà realizzato nel porto di Duqm.

OQ, società energetica globale, con sede principale in Oman e attività in 17 paesi nel mondo. OQ il è promotore della transizione energetica dell’Oman e responsabile dell’infrastruttura di liquefazione, svilupperà l’impianto di idrogeno e le relative strutture di stoccaggio ed esportazione, contribuendo direttamente alla capacità di approvvigionamento del corridoio e al raggiungimento degli obiettivi nazionali di idrogeno dell’Oman.

L’impianto centralizzato trarrà vantaggio dai crescenti sviluppi di Duqm nell’idrogeno rinnovabile, sfruttando la posizione strategica del porto come hub marittimo globale e Zona Economica Speciale.

L’impianto di liquefazione centralizzato sarà supportato da navi per il trasporto marittimo sviluppate da ECOLOG per il trasporto di idrogeno liquido senza evaporazione, garantendo a quanto pare una maggiore efficienza e perdite ridotte.

Sul lato europeo, il corridoio sarà collegato ai terminali di importazione per la rigassificazione nel porto di Amsterdam, da cui l’idrogeno verrà distribuito agli acquirenti industriali nei Paesi Bassi e in Germania tramite reti di gasdotti, collegamenti ferroviari e distribuzione su chiatte attraverso la rete di canali olandesi.

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“La storica firma di oggi dimostra come l’Oman stia trasformando le sue ambizioni in materia di idrogeno in progetti concreti in linea con la domanda globale e le priorità nazionali”, ha dichiarato S.E. Ing. Salim bin Nasser Al Aufi, Ministro dell’Energia e dei Minerali e Presidente di Hydrom.

Sebbene questo corridoio consentirà l’esportazione su larga scala di idrogeno omanita verso l’Europa, il suo vero valore risiede nel modo in cui supporta la nostra visione più ampia di un settore integrato che promuove i nostri obiettivi nazionali.

Dalla diversificazione industriale e dallo sviluppo delle infrastrutture alla creazione di posti di lavoro e al rafforzamento delle capacità, ci impegniamo a costruire un settore pronto per il futuro che posizionerà l’Oman al centro della catena di approvvigionamento globale dell’idrogeno verde e genererà un valore economico tangibile per il Paese.

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