Roma – Assocostieri, l’Associazione nazionale della logistica energetica, in audizione con la segreteria tecnica del ministro dell’Ambiente per rappresentare le richieste della riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi per un processo di transizione alle fonti rinnovabili coerente con le politiche energetiche comunitarie e nazionali.
Alla base delle richieste promosse dall’Associazione: “la revisione dei sussidi erogati alle fonti fossili ed ai carburanti alternativi“ in coerenza con le politiche energetiche comunitarie e nazionali, garantendo “il principio della neutralità tecnologica, l’accesso e l’utilizzo di fonti energetiche a prezzi equi e competitivi ed un processo di transizione verso le fonti rinnovabili, ad oggi non ancora sufficientemente mature in tutti i settori di utilizzo, anche attraverso la promozione dei combustibili alternativi.” L’Associazione ha inoltre fatto sapere di avere invitato la Commissione “a considerare le peculiarità di alcune forme di trasporto specifico (trasporto aereo e marittimo), le cui regole di mercato devono essere coerenti e concorrenti con quelle adottate su scala globale nonché le potenzialità di sviluppo di biocarburanti direttamente connessi allo sviluppo della filiera del corrispondente combustibile fossile (GPL/bio-GPL; GNL/bio-GNL).alternativi“.
L’Associazione ha sottolineato l’importanza dell’utilizzo del gas naturale in un’ottica di riduzione delle emissioni atmosferiche, e ritiene che si possa in generale procedere con una graduale riduzione del sussidio per il gas naturale impiegato negli usi di cantiere, nei motori fissi e nelle operazioni di campo per l’estrazione di idrocarburi mentre ha richiamato l’esigenza di valutare il rischio di regressione verso l’utilizzo di derivati del petrolio più convenienti del gas naturale in caso di revisione del sussidio relativo alla riduzione dell’accisa sul gas naturale impiegato per usi industriali termoelettrici esclusi, da soggetti che registrano consumi superiori a 1.200.000 mc annui.
Assocostieri ha, infine, portato all’attenzione della Commissione il tema della riduzione di accisa per le emulsioni acqua-gasolio utilizzate, in particolare, per il riscaldamento, la cui agevolazione è scaduta a gennaio. L’utilizzo delle emulsioni contribuiva ad aumentare l’efficienza del processo di combustione ed a ridurre le emissioni, e la conseguenza diretta della eliminazione del sussidio ha favorito il ricorso al semplice gasolio, in quanto le emulsioni scontano una mancata competitività dovuta a costi di produzione e logistici.