Carbon Neutrality, Alfani (Carbonsink): “Alla logistica si chiede innovazione e riduzione delle emissioni” VIDEO

Guido Alfani

SORRENTO – Sostenibilità e transizione ecologica sono i temi chiave che caratterizzano l’attuale fase storica e identificano un processo di cambiamento diffuso verso uno sviluppo sostenibile nelle tre dimensioni – economica, sociale e ambientale. Ne sono espressione le sfide dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e del Green New Deal europeo che si rivolgono ad un’economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e, allo stesso tempo, competitiva.

Rivoluzione verde e transizione ecologica è pertanto uno dei tre assi strategici – insieme a digitalizzazione e innovazione-  su cui si sviluppa il Piano di Ripresa e Resilienza nazionale e non è un caso quindi se molta parte delle  risorse (69,6 miliardi) del PNRR siano state destinate dal governo alla “transizione ecologica”, intesa come impegno in diversi aspetti relativi alla sostenibilità ambientale.

L’mportanza del settore della logistica nell’ambito della carbon neutrality:

«La logistica gioca un ruolo fondamentale nella transizione verso la carbon neutrality per la complessità e la globalizzazione delle supply chain. Oggi tanti operatori, nei diversi settori, chiedono alla logistica di avere un ruolo in prima fila per l’innovazione, la riduzione delle emissioni» –

Queste le parole del general manager di Carbonsink, Guido Alfani, sentito da Corriere marittimo (VAI AL VIDEO)  a margine della tre giorni di Alis a Sorrento. Il manager è intervenuto dal palco di Sorrento sul tema della Carbon Neutrality e da dove, spiega Alfani: «abbiamo lanciato, in anteprima, la collaborazione avviata con Alis per aiutare gli operatori della logistica nel percorso verso la Carbon neutrality»

Carbonsink è una società di consulenza specializzata nella mitigazione del cambiamento climatico «Da 10 anni accompagniamo le aziende del settore privato nel percorso verso un’economia a basse emissioni di carbonio» spiega Alfani. La società sviluppa progetti di riduzione delle emissioni della CO2 in grado di generare crediti di carbonio certificati con i principali standard internazionali.

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«Abbiamo identificato con Alis una perfetta sinergia di intenti» – conclude – «nel lanciare un programma che consente alle aziende di gestire i propri dati di emissione, analizzandoli anche in relazione ai clienti che vengono serviti e adottare dei programmi per bilanciare le emissioni, che oggi non sono ancora eliminabili, con meccanismi come i crediti di carbonio certificati secondo standard internazionali.

Lucia Nappi

 

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