Il futuro della Nautica è sostenibile, Wista Italy al Versilia Yachting Rendez Vous

WISTA Verwsilia YRV mare inquinamento plastica

In mare c’è sempre più plastica, quella che vediamo galleggiare è solo il 10-20% della plastica depositata sui fondali” –  Versilia Yachting Rendez Vous il convegno Wista Italia “Future and Technology, il mare che vorrei”.

di Lucia Nappi

VIAREGGIO –Future and Technology, il mare che vorrei” è il titolo del convegno, patrocinata da WISTA Italy, tenutosi a Viareggio nell’ambito delle iniziative promosse dal Versilia Yachting Rendez Vous, la manifestazione della Nautica internazionale di alta gamma.

A moderare l’incontro Katia Corfini, (Navionics) e rappresentante italiana del Comitato Future and Technology” di WISTA International. Convegno di cui è stato centrale il tema della cresciuta sensibilità verso l’uso-abuso della plastica, lo studio di tecnologie volte al rispetto del mare e l’impegno del settore nautico. Salvaguarare il mare- grazie alla progettazione di soluzioni e tecnologie ambientali e alla riduzione della presenza della plastica .“Il mare che vorrei, significa andare verso un mare pulito” – ha spiegato Corfini – “è sicuramente una sfida , per il quale ognuno può dare il proprio contributo”.

Le donne protagoniste della sfida ambientale, sempre più concreta e realizzabile, come sottolineato dalle rappresentanti di Wista Italia: Paola Tongiani, vicepresidente-tesoriera e Barbara Gallo contact person. Questo l’impegno del Comiatato Future and Technology e di Wista International, rete nternazionale, presente in 40 Paesi con oltre 3 mila socie, che riunisce le professioniste dello shipping. Associazione attiva nel campo scientifico, istituzionale e imprenditoriale impegnata nel perseguimento di obiettivi come la formazione, l’arricchimento professionale, la solidarietà e le capacità imprenditoriali incentrate sullo sviluppo della leadership e dell’empowerment femminili.

LEGGI TUTTO
MSC e Oldendorff aderiscono al Methanol Institute e sperimentano navi al metanolo

Michela Fucile, past president Wista Italy e, presidente di Yacht Broker, azienda per l’accoglienza di yachts e motoryacht nel porto di Viareggio – Darsena Europa, che insieme a Wista ha patrocinato l’iniziativa; Fucile ha sottolineato che da parte delle imprese che operano nell’ambito della nautica è sempre più diffusa l’attenzione alla promozione di progetti eco-sostenibili: dall’edilizia bio sostenibile al plastic free, di cui si è fatta portavoce anche “Assonat”, associazione nazionale per approdi e porti turistici. un esempio di attenzione ambientale – spiega Fucile: “a Viareggio già da 40 anni offriamo l’elettrificazione ai mega yacht con colonnine per la fornitura di energia elettrica

Sul problema plastica in mare è intervenuto Marco Rossato, velista di Timonieri sbandati, l’associazione che promuove progetti velici del giro d’Italia con a bordo equipaggi 100% disabil. Rportando una preziosa testimonianza di circumnavigazione costiera: “In mare c’è sempre più plastica, quella che vediamo galleggiare è solo il 10-20% della plastica depositata sui fondali” – “Nella circumnavigazione in solitario da Venezia a Genova, che ho fatto il punto più inquinato è al largo di Bari- in questo tratto di mare- spiega il velista – le correntri raggruppano molta parte delle plastiche presenti nel mare Adriatico” Sono 5 le plastic Gyres: le grandi isole di accumulo di spazzatura galleggiante al mondo. La più grande è situata nell’Oceano Pacifico (Great Pacific Garbage Patch) e si sposta seguendo la corrente oceanica,  le sue dimensioni sono immense, pari 3 volte la Francia.

A sensibilizzare sulle azioni da svolgere per contrastare il fenomeno, significativa la presenza al convegno di  Navigo, la rete di imprese e gestore del distretto tecnologico della nautica toscana (per conto della Regione) con la presidente Katia Balducci (insignita del crasten di Wista Italia) e, il direttore Pietro Angelini.

LEGGI TUTTO
Grimaldi interrompe i collegamenti ro-ro con la Russia e svolge azioni a supporto della popolazione ucraina

Data la complessità del problema legato all’accumolo mondiale della plastica” –ha spiegato Angelini –  “il recupero e lo smaltimento sono azioni che da sole non bastano” –  “sempre maggiore è la sensibilità nei confronti del fenomeno e questo è positivo” il problema pertanto va affrontato trasversalmente in tutti i settori – “Partendo dall’analisi del ciclo di vita, dalla progettazione degli oggetti, molti dei quali sono stati progettati male, come le plastiche monouso, le capsule del caffè e molti altri. Sono oggetti che possono essere modificati, dall’inizio del ciclo produttivo e non alla fine”. Anche la nautica in questo senso può fare la sua parte a ridurre l’impatto già dalla progettazione”.

Da qui i progetti di cui Navigo si è fatto promotore insieme al CNR.  Cinque anni fa il progetto europeo ” che dava il compito ai pescatori di fare “i pescatori di palstica”. Al tempo non abbiamo non c’è stata l’aggiudicazione da parte dell’UE, invece abbiamo vinto l’aggiudicazione” – alcuni giorni fa- “ di un progetto identico che faremo a Viareggio, coinvolgendo la Capitaneria, la Port Authority e I pescatori” si tratta di una sperimentazione, che innescherà un meccanismo di premiazione “vera e pratica” per coinvolgere i pescatori. “Un premio che potrà consistere per esempio nello scalare il costo dell’ormeggio, oppure nel dare energia gratuita”.

 

PSA Italy

Agenzia Aldo Spadoni

MSC

AdSP Livorno

Toremar