Si conclude oggi alla Scuola Archeologica Italiana di Atene “Pan-Eastern-Med Conference on Land-Seascape”, la prima conferenza mediterranea dedicata al paesaggio e patrimonio culturale nella pianificazione dello spazio marittimo, promossa da Università Iuav di Venezia, CORILA e CNR-ISMAR, di concerto con il Ministero della Cultura italiano, il Ministero dell’Energia e Ambiente e il Ministero della Cultura della Grecia, l’Università della Tessaglia (GR) con il supporto della Commissione Europea.
L’evento si inserisce nel contesto del progetto di ricerca MSPMED (Maritime Spatial Planning in the Mediterranean Sea), coordinato dalle tre istituzioni veneziane, che mira a favorire una pianificazione spaziale marittima coerente nel mare Mediterraneo. I sempre nuovi e differenti usi degli spazi marini, fino a qualche anno fa impensabili, richiedono infatti una riflessione culturale appropriata e forse una nuova definizione di “paesaggio marino”.
Nel corso della conferenza, aperta dall’ambasciatrice d’Italia in Grecia, sono state condivise conoscenze ed esperienze italiane, greche, croate e cipriote assieme a quelle di Paesi non appartenenti all’UE della sponda orientale del Mediterraneo. Sono intervenuti esperti provenienti da ministeri, istituzioni e città costiere di Italia, Grecia, Slovenia, Croazia, Cipro, Libano e Israele.
Così l’ambasciatrice Patrizia Falcinelli, aprendo i lavori della conferenza:
«Guardando al concetto di paesaggio “dal mare” e attraverso le lenti della prospettiva dello sviluppo sostenibile, il progetto si focalizza chiaramente su alcuni aspetti che accomunano tutti i Paesi mediterranei. Ritengo che, specialmente nell’incerto quadro globale attuale, sia cruciale cogliere occasioni come questa per stringere ulteriormente i nodi della cooperazione in ogni settore».
Il Consiglio d’Europa ha partecipato con la segretaria esecutiva della Convenzione Europea sul Paesaggio Maguelonne Dejeant-Pons e sono intervenuti rappresentanti di UNESCO-IOC, UNEP e della Commissione Europea-DG MARE. Per il Ministero della Cultura Italiano hanno partecipato Barbara Davidde, sovrintendente del Patrimonio Subacqueo e Rocco Rosario Tramutola, direttore per la Tutela del Paesaggio.
L’incontro è stato funzionale anche a uno scambio bilaterale tra ministeri della cultura per definire punti programmatici (Statement on the Future of Landscape, Seascape and Underwater Cultural Heritage in MSP) per supportare l’integrazione del paesaggio e del patrimonio all’interno della pianificazione dello spazio marittimo.
Tra le prime azioni da attivare: migliorare le conoscenze (raccolta e gestione dei dati) per integrare il paesaggio e il patrimonio culturale, attraverso strumenti esistenti e innovativi (linee guida, indicatori, valutazioni…); riconoscere i valori tangibili e intangibili, legati alla definizione dell’identità, del paesaggio e del patrimonio culturale per tutelarli e valorizzarli; rafforzare la comunicazione a livello nazionale, bilaterale e mediterraneo per sensibilizzare le popolazioni locali sulla necessità di proteggere e valorizzare il paesaggio marino e marittimo e il patrimonio culturale.
“L’incontro ha confermato che Iuav – con il polo scientifico veneziano – sta assumendo un ruolo strategico nel contesto mediterraneo”, commenta Francesco Musco, direttore Iuav della Ricerca. “Vengono infatti collegati i temi e gli attori istituzionali del paesaggio, del patrimonio culturale e dell’archeologia grazie ai nuovi strumenti per la pianificazione spaziale del mare: temi sui quali la nostra università può esprimere competenze scientifiche multidisciplinari”.