Lo shipping, per il terzo anno consecutivo, è ancora un peso massimo nell’elenco delle maggiori fonti di inquinamento in Europa, secondo i dati 2020 della Commissione Europea relativi alle aziende che sono le maggiori produttrici di emissioni di CO2 in Europa.
Il vettore svizzero Mediterranean Shipping Company (MSC), con 10,9 milioni di tonnellate di emissioni, è ancora una volta al vertice della graduatoria delle compagnie di trasporto marittimo di container per livello di inquinamento in termini di C02 prodotta in Europa. Al secondo posto si trova la danese Maersk con 6,5 milioni di tonnellate. Lo riferisce il media danese Shippingwatch.
Nella tabella che segue, pubblicata da Transport & Environment (T&E) la Federazione europea per i trasporti e l’ambiente, MSC è al 6° posto del ranking europeo.
Secondo i dati della Commissione europea, il livello di inquinamento di MSC è così alto che il vettore è la sesta fonte di inquinamento europea, superato solo da quattro centrali elettriche tedesche e dalla centrale elettrica polacca di Belchatów, che è al primo posto della graduatoria per produzione di C02 con 30,1 milioni di tonnellate. MSC è l’unico liner marittimo che figura nella top ten delle emissioni di Co2 in Europa.
Gli indicatori
La Commissione europea ha valutato le emissioni di gas serra delle compagnie di navigazione in base al numero di viaggi effettuati sulle rotte da e per l’Europa.
Secondo la Federazione europea per i trasporti e l’ambiente, Transport & Environment (T&E), che riunisce le ONG nel settore trasporti e ambiente. Nel sondaggio il livello di inquinamento prodotto dall’industria dello shipping è così elevato che questa dovrebbe essere inclusa nel prossimo UE ETS Emissions Trading System, il Sistema per lo scambio delle quote di emissione dell’UE.
UE ETS Emissions Trading System:
L’UE ETS è il primo mercato mondiale della CO2 ed anche il più esteso – Pietra angolare della politica dell’UE per contrastare i cambiamenti climatici e rappresenta uno strumento fondamentale per ridurre in maniera economicamente efficiente le emissioni di gas a effetto serra.
“Per il terzo anno consecutivo, il grande operatore di trasporti marittimi – si riferisce ad MSC – ha scalato la top ten dei maggiori produttori di inquinamento in Europa. È emblematico di un’industria che non paga un centesimo per il suo inquinamento”, ha affermato Jacob Armstrong Sustainable Shipping Officer di (T&E)
“Il fatto che una shipping company abbia sorpassato le centrali a carbone dimostra che le questioni come al solito non funzionano. Abbiamo bisogno di un traiding di C02 dell’UE che faccia pagare alle navi tutto il loro inquinamento”, aggiunge Amstrong.
La proposta di T&E
T&E chiede che l’UE che includa lo shipping nell’UE ETS e tenga anche conto del fatto che una quota significativa dell’inquinamento delle principali linee di navigazione si verifica al di fuori dell’UE.
Oltre a MSC e Maersk, la graduatoria dei cinque vettori marittimi che producono maggiore inquinamento in Europa include la francese CMA CGM, l’operatore cinese Cosco Group e la tedesca Hapag-Lloyd.
L’indagine della Commissione europea sull’inquinamento industriale fa parte degli sforzi dell’UE per raggiungere gli obiettivi climatici fissati dall’ONU. Quest’anno, i risultati della cosiddetta procedura di monitoraggio, rendicontazione e verifica (MRV) saranno rilasciati prima della presentazione della proposta di regolamentazione della Commissione europea, che è pronta per includere la navigazione nell’ETS dell’UE e regolare il modo in cui la navigazione deve passare ai combustibili sostenibili.