ROMA – “Vera e propria svolta epocale” – il passaggio dal “vecchio ministero dell’Ambiente intriso di ideologia e di azioni del non fare” al nuovo ministero della Transizione Ecologica centrato su “l’innovazione come chiave di convivenza ottimale fra ambiente e crescita, segna una svolta epocale” – ha fatto sapere il presidente di Federlogistica Conftrasporto, Luigi Merlo.
E’ questa la trasformazione nella quale si è impegnato il ministro Roberto Cingolani – “Per la prima volta dopo decenni concetti come visione, coraggio e innovazione diventano realtà concrete; assumono quelle caratteristiche di fattori e modalità di approccio” – “per accelerare le procedure per approvare progetti infrastrutturali, dragaggi nei porti, opere di protezione per il cambiamento climatico, digitalizzazione dei trasporti, nuovi modelli di mobilità e monitoraggio dei territori”.
“Per decenni in Italia, il ministero dell’Ambiente si è progressivamente trasformato nella casa del no, del rifiuto della crescita e della progettualità”- specifica Merlo – “Il concetto di sostenibilità, specie se legato allo sviluppo e al rilancio di un’economia” – “rappresenta una chiave di lettura delicatissima che richiede equilibrio, rifiuto di qualsiasi impostazione ideologica e grande pragmatismo per mettere a punto nuovi modelli di crescita che salvaguardino l’ambiente e la capacità economica dei territori. In una parola, l’esatto contrario di quanto accaduto”
“Ci auguriamo – conclude il presidente di Federlogistica – che il metodo innovativo e di lunga visione del ministro Cingolani, che interpreta correttamente il ruolo difficile della transizione ecologia, possa diventare un modello anche per gli altri Ministeri”.