SAN FRANCISCO – Si chiama Ocean Cleanup ed è la società no profit olandese che fa capo al 24enne Boyan Slat che ha progettato e realizzato il rivoluzionario sistema di pulizia dei mari che l’8 settembre è partito dalla baia di San Francisco con l’obiettivo di pulire gli oceani dalla plastica.
Questo sistema, denominato Sistema 001, consiste in un grande tubo in plastica a forma di U, lungo 600 metri e con una parte sottostante di 3 metri, che costituisce una sorta di barriera galleggiante progettata per essere sospinta dal vento e dalle onde. La barriera nel suo avanzare in mare, grazie alla sua forma, cattura e trattiene all’interno i detriti di plastica, che vengono sospinti al centro della barriera. Un funzionamento quindi facile da comprendere, ma non semplice da sviluppare e soprattutto innovativo.
Il sistema sarà testato nel Pacifico, tra le Hawaii e la California, in quella che è la più grande zona oceanica di accumulo di plastica, la Great Pacific Garbage Patch, nella quale si calcola siano presenti 1,8 trilioni di residui di plastica e area tanto grande da coprire una superficie del doppio del Texas.
Ocean Cleanup – Sistema 001 è stato trainato al largo della baia di San Francisco, a 240 miglia nautiche, dalla nave Maersk Launcher, qui verrà sperimentato per le prossime due settimane, prima di proseguire il suo viaggio verso il Great Pacific Garbage Patch ed iniziare la sua opera di pulizia.