Presentazione del Bilancio di Sostenibilità 2016 del Comparto Chimico e Petrolifero
LIVORNO– In un contesto generale di forte incertezza e bassa crescita, la produzione di chimica in Italia nel 2016 ha continuato lungo il cammino di moderato recupero iniziato nel 2014, che continua però ad essere caratterizzato da un andamento fortemente altalenante. Il sistema della Aziende partecipanti al Bilancio Sociale del Comparto Chimico e Petrolifero Toscano, in particolare, hanno registrato un valore della produzione in flessione rispetto al 2015 (-17%) con un Margine Operativo Lordo di 62,5 milioni di euro. Segnali confortanti sono giunti invece dall’occupazione che ha mostrato una moderata crescita: al 31 dicembre 2016 le risorse umane occupate dal Comparto (97% a tempo indeterminato) sono pari a 1.369 unità. 1.500 sono i dipendenti delle Aziende terze che operano stabilmente all’interno degli stabilimenti (per attività̀ di manutenzione, servizi, logistica).
Sono alcuni dei dati raccolti nella XVIIIesima edizione del Bilancio di Sostenibilità 2016 del Comparto Chimico e Petrolifero Toscano, la cui presentazione è in programma per mercoledì 13 dicembre alle ore 10,30, presso la sede di Confindustria Livorno Massa Carrara in via Roma 54, con la partecipazione di Stefano Casini Benvenuti, Direttore IRPET, Umberto Paoletti, Direttore Generale Confindustria Livorno Massa Carrara e Donato Antonio Spinazzola, Dirigente Settore Supporto Tecnico ARPAT – dipartimento di Livorno.
“La XVIIIesima edizione del Bilancio di Sostenibilità si presenta al tradizionale appuntamento annuale con una dimensione sempre più regionale dell’iniziativa e ne siamo molto orgogliosi – dichiara Alberto Ricci, presidente di Confindustria Livorno Massa Carrara – Il consueto confronto con gli stakeholder ci ha confermato, con grande soddisfazione, che il documento è di grande utilità anche per gli enti pubblici, in quanto consente di comprendere lo stato di salute del settore e stimola la conoscenza dei tempi più sensibili. E questa conoscenza crea “condivisione” delle problematiche comuni. Ne è esempio emblematico la vicenda che vede coinvolte, da oltre quattordici anni, le imprese che operano in alcune aree del territorio della provincia di Livorno classificate come Siti d’Interesse Nazionale o Regionale. L’impossibilità di accertare lo stato dell’arte e quindi di realizzare la bonifica rappresenta una stridente contraddizione, in quanto le attività di investimento, per consolidare le realtà produttive esistenti, necessitano di autorizzazioni subordinate all’approvazione dei progetti di bonifica”.
Il Bilancio di Sostenibilità del Comparto Chimico e Petrolifero Toscano rileva che le aziende partecipanti producono e mantengono, all’interno del territorio, gran parte della ricchezza economica generata. Infatti, il patrimonio industriale ammonta a 172 milioni di euro in linea con il dato 2015. Il valore aggiunto è stato pari a 273,3 milioni di euro, in aumento rispetto al 2015.
Al progetto partecipano le Aziende: Altair Chimica, Cheddite, Costieri D’Alesio, Costiero Gas Livorno, Eni Refining & Marketing Raffineria di Livorno, Huntsman Pigements & Additives Italy, Ineos Manufacturing Italia, Neri Depositi Costieri, Nuova Solmine, So lvay Solutions Italia, Toscopetrol.