LIVORNO – Si è dichiarato soddisfatto il presidente dell’Adsp del Mar Tirreno Settentrionale, Stefano Corsini “Esprimo grande soddisfazione per il risultato raggiunto – ha detto – stiamo gradualmente mettendo il porto di Livorno e quello di Piombino nella condizione di affrontare al meglio le sfide rappresentate dalla riforma della 84/94 e i bilanci dei due porti presentano numeri di tutto rispetto che ci lasciano ben sperare per il futuro”. I Comitati di gestione dei due scali si sono riunito infatti per l’approvazione de i bilanci consuntivi 2016.
Per quanto riguarda Livorno l’utile di esercizio al netto delle imposte è stato pari a 10,7 milioni, un avanzo di amministrazione di 47,4 milioni di euro, di cui 14,4 disponibili. L’ente portuale rende noto che lo scorso anno sono stati impegnati 42 milioni di euro, di cui 25,6 per interventi infrastrutturali come il dragaggio dell’Imboccatura Sud e le attività propedeutiche della Piattaforma Europa. Sul fronte delle entrate nel 2016 l’Autorità Portuale ha incamerato 36,9 mln di euro, di cui 19,7 dalle tasse sulle merci imbarcate e sbarcate, di ancoraggio ed erariali, 11,8 da proventi relativi alla riscossione dei canoni demaniali e 4,7 mln da trasferimenti di risorse Stato/Regioni. Il Quadro contabile che emerge dai dati del bilancio consuntivo è positivo e l’avanzo di amministrazione testimonia la solidità finanziaria dell’Ente. I 25 milioni di euro per le opere infrastrutturali dimostrano che l’Ente mantiene una buona capacità finanziaria per gli investimenti strategici in porto. I tempi medi di pagamento della APL alle imprese del settore, mettono in evidenza l’efficienza di Palazzo Rosciano: Nel 2016 le imprese sono state pagate mediamente entro 24 giorni dalla ricezione della fattura elettronica, vale a dire sei giorni prima rispetto ai 30 giorni previsti dalla normativa.
Per quanto riguarda il porto di Piombino, l’Autorità Portuale ha informato che nel 2016 ha speso: 23 milioni di euro, di cui più di 4 milioni per il completamento del dragaggio dello specchio acqueo antistante il banchinamento il I° Banchinamento della Variante II del Piano Regolatore Portuale e altri 4 milioni per il raccordo e prolungamento del molo Batteria. Il raffronto con i dati dell’anno precedente mette in evidenza un primo importante risultato: nel 2016 è stato conseguito un utile di esercizio al netto delle imposte di 3 mln di euro; mentre i sostanziali avanzi di gestione testimoniano della solidità finanziaria dell’Ente. Sul fronte delle entrate l’anno passato l’APP ha incamerato 20,4 milioni di euro, di cui 1,2 dalle tasse sulle merci imbarcate/sbarcate ed erariali, 400 mila euro dalle tasse di ancoraggio; 3,2 milioni di euro dai canoni di concessione e 6,6 milioni dalle entrate in conto capitale per trasferimenti di risorse da Stato e Regioni. I tempi medi di pagamento della APP nel 2016 sono stati pari a 18,45 giorni, 11,55 prima rispetto ai 30 giorni previsti dalla normativa.