A sei settimane dall’insediamento al governo il premier, Mario Draghi, interviene in conferenza stampa, dopo l’incontro con gli Enti Locali in cui ha illustrato le regole del PNNRR per tracciare la rotta del Paese nella ripresa.
“I senza coscienza, i giovani che saltano la fila” per la vaccinazione, sono i temi su cui il premier alza la voce in conferenza stampa in un appello diretto alle Regioni: “Smettetela di vaccinare i giovani” – “Dovete vaccinare gli anziani“-
Frasi forti quelle del presidente del Consiglio, dirette anche “a chi non è a rischio” e “salta la fila” – “Con che coscenza la gente salta la lista sapendo che lascia esposto a rischio le persone con più di 75 anni a rischio di morte”.
Sul cerimoniale della Turchia riferendosi all’incontro di Erdogan con l’Unione Europea in cui ha lasciato in piedi la presidente della Commissione europea von der Leyen, il premier ha detto: “Sono dittatori, di cui si ha anche bisogno per lavorare”- Una frase sulla quale i più si sono interrogati: è stata quella di Draghi una gaffe? un’attacco forte? un modo pragmatico di affrontare le questioni?
Sul tema del PNRR che dovrebbe risollevare l’Italia dalla pandemia –
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza ha tre priorità trasversali – Si articolerà su due livelli:
Il governo: Seguirà l’attuazione generale del Piano e invierà le richieste di pagamento a Bruxelles. Ma solo dopo il raggiungimento degli obiettivi, una supervisione politica che sarà a Palazzo Chigi con i ministri competenti. Questo coordinamento sarà affiancato da una Struttura di valutazione e una Struttura di controllo.
Le Regioni: Sul territorio saranno le Regioni a seguire i singoli investimenti e le riforme del Recovery Plan, inviando costanti rendiconti al governo. Inoltre l’intenzione di costituire apposite Task force che aiutino le amministrazioni a investire meglio e a semplificare le procedure.
Secondo le linee guida, il PNRR che entro il 30 aprile dovrà essere inviato a Bruxelles avrà tre priorità trasversali: ‘Giovani’, ‘Parità di Genere’ e ‘Sud’ saranno trasversali a sei grandi missioni: Digitalizzazione, Transizione Ecologica, Infrastrutture, Istruzione e Ricerca, Inclusione e Coesione e Salute.
Tra i progetti citati da Draghi in conferenza stampa: diffusione capillare della fibra ottica, l’Alta Velocità soprattutto nel Mezzogiorno insieme alla valorizzazione delle imprese turistiche.
Sul tema della digitalizzazione – ha detto il premier in conferenza stampa – “puntiamo a una diffusione capillare della fibra ottica su tutto il territorio e in particolare nel Mezzogiorno. Sosteniamo i settori culturali e creativi del Paese, duramente colpiti dalla pandemia. Ad esempio, vogliamo rendere le imprese del settore turistico più competitive, e permettere loro di digitalizzare i propri servizi”.
Transizione ecologica: “investiamo nella tutela del territorio e delle risorse idriche. In particolare, intendiamo prevenire e contrastare gli effetti del cambiamento climatico sui fenomeni di dissesto idrogeologico e accelerare, in maniera decisa, la ricostruzione nelle aree che hanno subito gravi eventi sismici negli ultimi decenni”.
Infrastrutture: “Interveniamo nelle ferrovie e in particolare nell’alta velocità verso il Sud per merci e passeggeri; e nell’alta velocità che collega il Nord all’Europa. Rafforziamo le linee ferroviarie regionali e i nodi metropolitani, con particolare attenzione all’elettrificazione delle linee meridionali e alla modernizzazione delle stazioni ferroviarie. Il piano per le strade include la manutenzione di numerosi ponti, viadotti e gallerie, ad esempio sulle autostrade A24 e A25 che attraversano l’Italia da Est a Ovest”