Autonomia differenziata/Conftrasporto, la funzionalità di trasporti e logistica messi a rischio

Autotrasporto

Roma  – Conftrasporto-Confcommercio interviene sull’approvazione, avvenuta ieri alla Camera, del ddl Calderoli con cui viene dato il via libera definitivo alla legge procedurale sull’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario. La Confederazione del comparto che riunisce le associazioni del Trasporto, della Spedizione e della Logistica, in una nota, denuncia il rischio per la funzionalità di trasporti e logistica.

Cosa prevede il ddl Autonomia differenziata:

Il testo, in 11 articoli, definisce le procedure legislative e amministrative per definire le intese tra lo Stato e quelle Regioni che chiedono l’autonomia differenziata nelle 23 materie indicate nel provvedimento. Pertanto le Regioni richiedenti potranno acquisire alcune delle competenze che fino ad oggi la Costituzione assegnava allo Stato, ricevendo anche le risorse «umane, strumentali e finanziarie» per svolgere tali competenze.

La legge attua la riforma del Titolo V della Costituzione con l’applicazione del terzo comma dell’articolo 116 in materia di autonomia differenziata. La riforma individua i Livelli essenziali di prestazione (Lep), che rappresentano i requisiti minimi di servizio da garantire in modo uniforme in tutto il territorio nazionale, per assicurare i diritti sociali e civili sanciti dalla Costituzione.

I Lep sono determinati nelle materie o negli ambiti delle seguenti materie:
a) organizzazione della giustizia di pace;
b) norme generali sull’istruzione;
c) tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali;
d) tutela e sicurezza del lavoro;
e) istruzione;
f) ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all’innovazione per i settori produttivi;
g) tutela della salute;
h) alimentazione;
i) ordinamento sportivo;
l) governo del territorio;
m) porti e aeroporti civili;
n) grandi reti di trasporto e di navigazione;
o) ordinamento della comunicazione;
p) produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia;
q) valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali. s

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La denuncia di Conftrasporto-Confcommercio

Sul tema il presidente di Conftrasporto-Confcommercio, Pasquale Russo, interviene mettendo in evidenza l’impatto della legge sull’efficacia del sistema e della competitività delle imprese italiane.

«Conftrasporto ha più volte evidenziato» – dichiara Russo –  «che trasporto e logistica sono un insieme complesso e interconnesso, che per sua stessa natura richiede un approccio organico, di visione strategica, da cui poi discendono anche interventi ultra settoriali» – continua il presidente di Conftrasporto-Confcommercio – «La nuova legge, che conferma le competenze di materie che possono essere trasferite alle Regioni, non ha avuto la lungimiranza di prevedere un raccordo tra le scelte territoriali e i Piani nazionali che anche questo Governo sta adottando o revisionando, consapevole, quindi, delle caratteristiche peculiari del settore dei trasporti».

«Preoccupa anche il fatto che la legge sia stata approvata in totale mancanza di definizione dei Livelli Essenziali di Prestazione con riferimento a porti, aeroporti e grandi infrastrutture, e sulla cui difficoltà per identificare criteri oggettivi di valutazione abbiamo già espresso dubbi e perplessità – prosegue Russo – Si tratta infatti di infrastrutture su cui ‘viaggiano’ servizi di mercato, in molti casi già ampiamente regolati e su cui insistono rapporti di concessione determinati da contratti giuridicamente vincolanti» conclude il presidente di Conftrasporto.

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