Il ministero delle Infrastrutture e Trasporti con decreto (n. 181 del 14 ottobre 2020) “risorse aggiuntive Marebonus” (VAI AL DECRETO) dispone l’utilizzo delle risorse messe a disposizione per far fronte alle esigenze immediate di rilancio e di ripresa economica connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
L’incentivo è finalizzato allo sviluppo della modalità combinata strada-mare attraverso “l’attuazione di progetti” – riporta il decreto – “per migliorare la catena intermodale e decongestionare la rete viaria, riguardanti l’istituzione, l’avvio e la realizzazione di nuovi servizi marittimi per il trasporto combinato delle merci o il miglioramento dei servizi su rotte esistenti, in arrivo e in partenza da porti situati in Italia, che collegano porti situati in Italia o negli Stati membri dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo”
Risorse pari a 30 milioni di euro “sono rese disponibili per l’anno 2020 per essere utilizzate coerentemente con le tempistiche operative previste dal Regolamento”. Inoltre 20 milioni di euro per il 2021 “Ai fini del completamento dei progetti triennali per il miglioramento della catena logistica” – continua il decreto – “attraverso lo scambio modale terra/mare ed il decongestionamento della rete viaria“.
Riporta il decreto che la misura procede “in efficace continuità rispetto agli incentivi «Marebonus» riconosciuti per l’anno 2018 e per l’anno 2019 in coerenza con la decisione comunitaria del 19 dicembre 2016 al fine di consentire il completamento dei progetti per migliorare la catena intermodale e decongestionare la rete viaria, riguardanti l’istituzione, l’avvio e la realizzazione di nuovi servizi marittimi per il trasporto combinato delle merci o il miglioramento dei servizi su rotte esistenti, inarrivo e in partenza da porti situati in Italia, che collegano porti situati in Italia o negli Stati membri dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo avviati con legge di stabilità 2016;”