Blocco imbarco Tir dai porti di Sicilia e Sardegna – Carburante Low Sulphur, volano i noli marittimi

Autotrasporto
LinkedIn
Facebook
X
Telegram
WhatsApp
Email

Trasportounito annuncia il blocco nell’imbarco dei mezzi pesanti dai porti di Palermo, Termini Imerese, Catania, Cagliari, Olbia e Messina, dalla mezzanotte tra il 6 e 7 gennaio prossimo a tempo indeterminato.

ROMA – Le organizzazioni dell’autotrasporto: Trasportounito inclusa la delegazione della Sardegna, l‘Aitras e l‘Aias hanno annunciato – a partire dalla mezzanotte fra il 6 e il 7 gennaio – il blocco nell’imbarco dei mezzi pesanti, dei semirimorchi e dei camion sulle navi delle Autostrade del Mare nei porti di Palermo, Termini Imerese, Catania, Cagliari, Olbia e Messina, con esclusione dei servizi sullo Stretto. Il blocco proseguirà a tempo indeterminato.

La protesta nasce dall’aumento record dei noli marittimi, operato dalle compagnie di navigazione che svolgono servizi di collegamento sulla rete delle Autostrade del Mare nei porti delle due isole maggiori. Le compagnie attribuiscono l’aumento delle tariffe all’aumento dei costi dei carburanti a basso contenuto di zolfo da cui deriverebbero extra-costi.

Il Low Sulphur IMO Regulation 2020, la normativa marittima internazionale  che dal 1 gennaio 2020 entrerà in vigore. Tali norme internazionali che sanciscono per l’inizio del prossimo anno l’obbligatorietà di utilizzo dei bunker con carburanti  con limite di zolfo che dovrà obbligatoriamente passare dal 3,5% allo 0,50%. per raggiungere l’obiettivo di ridurre di sette volte le emissioni. La decisione di fissare il termine dello 0,50% è stata presa nell’ottobre 2016, confermata in sede di Comitato per l’ambiente marino (MEPC: Marine Environment Protection Committee).

LEGGI TUTTO
Trasportounito: Autocertificazione non serve per i conducenti dei Tir

PSA Italy

Convegno

Assoporti 50anni

Agenzia Aldo Spadoni

MSC

AdSP Livorno

Toremar

Let Expo 2025