Bozza DPCM: Lombardia e 11 province, ingresso e uscita solo per motivi “gravi”-

interporto Padova

ROMA – L’ingresso e l’uscita in Lombardia e in alcune province di Veneto, Emilia Romagna e Piemonte sarà consentito solo per motivi «gravi e indifferibili», di lavoro o di famiglia. Lo prevede la bozza del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che aspetta di essere varato nelle prossime ore dal governo  «per fermare il contagio da Coronavirus». Restrizioni che dovrebbero essere in vigore fino al 3 aprile per le province di: Parma, Piacenza, Rimini, Reggio-Emilia, Modena, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Alessandria e Asti. In totale, queste misure interesserebbero oltre un quarto della popolazione italiana.

Spostamenti interni solo se «indifferibili» Nella bozza del decreto c’è anche un invito a limitare la mobilità interna alle «zone di sicurezza»: «evitare in modo assoluto», si legge, «ogni spostamento all’interno dei territori salvo che per spostamenti motivati da indifferibili esigenze lavorative o situazioni di emergenza» Nella bozza del provvedimento si prevede una «zona di sicurezza» dove sono previste limitazioni strettissime.

Un decreto che così com’è, rischia di paralizzare il mondo dei trasporti e della logistica di mezza Italia, Immediate le reazioni delle Regioni Lombardia ed Emilia che hanno chiesto delle modifiche a questo DPCM. La bozza, che non dovrebbe entrare in vigore prima di lunedì, potrebbe essere soggetta a modifiche anche al fine di precisare meglio la portata delle norme.

 

LEGGI TUTTO
Autorità di Sistema e Comune di Livorno al Tavolo ultimo miglio ferroviario

 

Assoporti 50anniNSW 2024

PSA Italy

MSC Spadoni

Confitarma auguri

AdSP Livorno

Toremar

MSC