GENOVA – Supportare l’insieme dei fruitori della catena logistica a disporre di una Supply Chain sempre più fruibile, smart green, federativa e che utilizzi sempre più componenti intermodali in grado di ridurre costi, inquinamento e consumo di energia. Sono questi gli obiettivi che hanno guidato la missione collettiva in Egitto dei soggetti che partecipano al progetto europeo FENIX, del Corridoio Logistico internazionale tra i porti di Genova e Alessandria d’Egitto. Un ulteriore passo avanti, questo, nella prospettiva strategica della roadmap 2024 “Connect 4 Agile Growth”.
A prendere parte alla missione: Circle Group, specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni innovative per la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale, la compagnia di navigazione italiana Ignazio Messina & C, il terminal IMT nel porto di Genova e Ocean Express nel porto di Alessandria.
Nel corso della missione sono stati illustrati gli esiti positivi in termini di efficienza, rapidità delle operazioni e security resi possibili dall’utilizzo delle tecnologie IoT (Internet of Things) e di speciali sigilli elettronici (eSeal) con tecnologia RFID installati sui container che ne consentono l’immediata identificazione e il check automatico della non effrazione (cfr. comunicato stampa del 26 novembre 2020).
Obiettivo perseguito dai soggetti coinvolti quello di avviare la fase 2 del progetto per la realizzazione di un’ulteriore digitalizzazione, a valenza anche doganale, con il coinvolgimento diretto dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli italiana e delle Dogane egiziane.
«Siamo impegnati per raggiungere una piena armonizzazione dei flussi documentali tra tutti gli attori portuali e logistici coinvolti nel corridoio logistico in primis fra Genova e Alessandria d’Egitto mettendo a disposizione anche gli strumenti evoluti “federativi” di digitalizzazione implementati da Circle Group nel progetto europeo e nel pilota IFSTL» – ha dichiarato il presidente & CEO di Circle Luca Abatello.