Conftrasporto, Liquidità immediata all’autotrasporto, rischio azioni di protesta

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Le imprese dell’autotrasporto non possono più attendere, serve liquidità immediata. A poche ore dall’annuncio in cui la categoria minaccia, per la prossima settimana, azioni di protesta, interviene Conftrasporto-Confcommercio per voce del vice presidente, Paolo Uggè– “Il settore ha bisogno di liquidità immediata”, le proposte erano già state avanzate da oltre 15 giorni. “I modelli erano pronti: bastava copiare quanto fatto dalla Germania e dalla Svizzera. Ma il presidente del Consiglio non ci ha voluti ascoltare” dice Uggè. – “Avevamo anche ipotizzato che le situazioni di disagio avrebbero potuto innescare manifestazioni di protesta organizzate da chi già nel passato aveva tentato di strumentalizzare il movimento dei forconi per proprie convenienze – spiega Uggè – Oggi si apprende che già dalla prossima settimana, venendo meno ai protocolli sull’autoregolamentazione delle iniziative di protesta, il tentativo di strumentalizzare è partito”.

“Le federazioni di settore responsabili non proclameranno alcuna iniziativa di fermo – precisa il vicepresidente di Conftrasporto – Ma proteste spontanee potrebbero verificarsi. Il Governo dovrebbe rispondere nei tempi più rapidi possibili all’emanazione di alcuni provvedimenti annunciati (costi della sicurezza, tempi di pagamento, interventi sui pedaggi autostradali, riduzione di tempi di lavoro per il personale viaggiante) oltre ad attuare gli interventi necessari ad assicurare la liquidità alle imprese, che è un problema universale per il mondo imprenditoriale”.

“Non è piacevole dover ricordare che l’avevamo detto, ma la situazione è veramente difficile. Conftrasporto si comporterà come sempre nell’interesse del Paese e delle imprese che rappresenta”, conclude il vicepresidente di Conftrasporto-Confcommercio.

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