ROMA – Trasporto animali vivi, Fai-Conftrasporto respinge la proposta della Commissione Ue: “Ci penalizza”.
La proposta che prevede la revisione della legislazione sul benessere animali durante il trasporto, è stata pubblicata la scorsa settimana dalla Commissione europea. I temi della proposta riguardano: tempi di percorrenza limitati e più pause; maggiore spazio per capo; miglioramento delle condizioni di esportazione verso i paesi terzi; limiti di temperatura durante il trasporto.
La segretario generale della Federazione nazionale degli Autotrasportatori Italiani, Carlotta Caponi, intervenuta durante un incontro del gruppo di lavoro dell’IRU -Unione Internazionale dei Trasporti su Strada – sul trasporto animali vivi, ha espresso “grande preoccupazione, insieme ai colleghi delle principali associazioni europee per quella che solo all’apparenza è una revisione di un regolamento esistente” – ha detto Caponi – “ma nei fatti rappresenta una vera e propria rivoluzione per il trasporto di animali vivi”.
“Si rischia la crisi della una filiera agroalimentare legata alla macellazione e alla trasformazione delle carni – prosegue la segretario generale Fai-Conftrasporto – L’intento è colpire e rendere antieconomico l’autotrasporto di animali vivi per penalizzare il mondo della lavorazione delle carni, dalla macellazione alla produzione di salumi”.
“Come Fai-Conftrasporto continueremo a lavorare in stretto contatto con l’Iru e ci adopereremo per sensibilizzare non solo gli autotrasportatori italiani, ma anche tutti i soggetti coinvolti nella filiera di autotrasporto animali vivi (allevatori produttori macellatori trasformatori costruttori di camion) per evitare che questa proposta veda la luce nei termini in cui è stata presentata”, conclude Caponi.