Gefco Italia, player internazionale nella gestione di supply chain multimodali e operatore europeo nella logistica automotive, rafforza il corridoio commerciale Europa- Nord Africa. La società gestisce un numero crescente di spedizioni per le aziende in fase di espansione internazionale, si rafforzano gli scambi commerciali tra l’Europa orientale e il Maghreb. attraverso l’hub logistico di Cusago (Milano) e il porto tunisino di Radès.
Sulla base dei dati dell’INS (Istituto Nazionale di Statistica tunisino) l’Italia è primo fornitore del Paese Nord Africano con una quota di mercato del 15% circa nel 2020; in un’ottica di accorciamento delle catene del valore, la Tunisia potrà vedere nei prossimi anni ulteriori incrementi dei propri flussi con il nostro Paese, con settori trainanti quali il textile & fashion, la meccanica, l’automotive e l’elettronica.
In questo contesto GEFCO Italia, attraverso l’hub di consolidamento a Cusago, svolge il ruolo, oltre che di porta di entrata per il mercato nazionale, anche di collegamento verso tutti i Paesi europei, grazie a connessioni giornaliere con le proprie 130 filiali dirette.
“Il continuo rafforzamento del corridoio commerciale tra Europa e Tunisia rappresenta una pietra miliare per GEFCO Italia, da sempre attenta alle esigenze delle aziende che intendono estendere il loro business fuori dai confini europei, in particolare verso il Maghreb. Il rapporto virtuoso che nel corso degli anni abbiamo costruito e consolidato con la Tunisia favorisce i crescenti scambi commerciali tra i due Paesi.
In particolare abbiamo assistito negli ultimi 4 anni ad un costante aumento di circa il 14% negli interscambi con la Tunisia (anno 2020 escluso). Nell’ottica di un incremento importante dei flussi di scambio anche nei prossimi anni, l’obiettivo di GEFCO Italia è quello di offrire alla propria clientela una soluzione logistica sempre più rapida e flessibile che sia in grado di agevolare la penetrazione dei loro business in questa area”, ha dichiarato Fabrice Barthe – General manager di GEFCO Italia e del Gruppo Mercurio.